Sabato 30 novembre, alle ore 15,00 dopo l'Assemblea di Gruppo si terrà la conferenza-proiezione dei nostro soci Gianluca Cavalli, Tommaso Lamantia e Anselmo Giolitti sulle tre importanti esperienze extraeuropee portate a termine nell'estate 2024
CAAI – PAKISTAN 2024
K2 – Broad Peak – Swat
Conferenza e proiezione di Gian Luca Cavalli, Anselmo Giolitti e Tommaso Lamantia.
Sabato 30 novembre 2024, ore 15
Sala degli Stemmi – Museo Nazionale della Montagna, Monte dei Cappuccini, Torino
Accesso dal Cortile Olimpico (Salita al CAI Torino, 12) – INGRESSO LIBERO
Gli alpinisti del Club Alpino Accademico Italiano, Gian Luca Cavalli, Anselmo Giolitti e Tommaso Lamantia raccontano le loro spedizioni realizzate tra i mesi di luglio e settembre sulle montagne del Pakistan.
Cavalli e Lamantia sono stati protagonisti della spedizione alpinistico scientifica Karakorum 2024, organizzata con il CAI Biella, in occasione dei settant’anni dalla prima salita del K2 realizzata dagli italiani nel 1954.
Tommaso Lamantia ha raggiunto la vetta del K2 in solitaria e senza utilizzo di ossigeno supplementare, approfittando di una delle rarissime finestre di bel tempo di questa tormentata estate. Gianluca Cavalli ha, nel contempo, raggiunto la vetta del Broad Peak insieme a Cesar Rosales e ha quindi rinunciato a tentare a sua volta il K2 nei giorni successivi, per partecipare all’intervento di soccorso di due nostri connazionali sullo Sperone Abruzzi. Della spedizione facevano parte anche il giovane Matteo Sella, giunto fino a quota 8.200, il medico alpinista Donatella Barbera e Dario Renieri.
Circa trecento chilometri ad ovest, nella regione dello Swat, distretto pakistano a nordovest di Islamabad, Anselmo Giolitti ha condotto una spedizione esplorativa, patrocinata dal CAAI e sponsorizzata ancora dal CAI Biella, ispirata dallo Swat Project, progetto promosso da Mountain Wilderness International e diretto da Carlo Alberto Pinelli, che ha portato avanti in questi ultimi anni una importante serie di trek esplorativi e salite alpinistiche, finalizzati alla realizzazione di una guida e dell’istituzione di un parco in Alto Swat.
Gli obiettivi quest’anno erano la prima salita assoluta del Dadalbho (5840 m) e la prima ripetizione del Kahrakali (5990 m), salito da una cordata inglese nel 1968. Con Giolitti erano Andrea Bertorello, Daniele Carle, Alberto Policarpo e Ivan Vittone.
Sul tema K2 saranno visitabili, dalle ore 10 alle ore 18, nelle sale del Museo (ingresso sul Piazzale Monte dei Cappuccini) la nuova esposizione permanente realizzata a marzo e la mostra temporanea appena inaugurata Era come andare sulla Luna. K2 1954, entrambe promosse in occasione del 150° anniversario del Museo e del 70° anniversario dell’impresa italiana, della quale sono esposti al piano terra e al primo piano documenti originali, fotografie, filmati, abbigliamento ed equipaggiamento. I soci CAI hanno diritto all’ingresso con tariffa scontata speciale (6 Euro).
“Karakorum - Esplorazione e scalate nel terzo polo glaciale della Terra, attraverso i cambiamenti climatici e il conflitto del Kashmir”
A Chiavari sono diverse le iniziative per conoscere il Karakorum, una delle principali catene montuose della Terra e le problematiche che la riguardano. Immagini, dibattiti con il pubblico, filmati, visite guidate e presentazioni per studenti illustreranno le vie aperte su massicci precedentemente inesplorati, le problematiche ambientali relative al cambiamento climatico e le ricadute geopolitiche legate alla guerra fra Pakistan e India.
La spedizione “Karakorum 2017” di Marcello Sanguineti, Gian Luca Cavalli e Michele Focchi, si è svolta sulle montagne delle alte valli del Kondus e Kaberi, al confine tra Pakistan e India, nell’ambito del progetto “TransLimes: Esplorazione, Alpinismo, Ricerca”. Una delle vie aperte in occasione di quella spedizione ha ricevuto la nomination ai Pioltes d’Or, il massimo riconoscimento alpinistico a livello mondiale. Saranno presentate anche immagini storiche, fornite da Dieter Hilliges, della spedizione tedesca del 1964 - la prima ad operare nell’alta Valle Kondus. Inoltre, sarà proiettato anche il video del progetto “Sulle Tracce dei Ghiacciai”, ideato e diretto da Fabiano Ventura, fondatore di MacroMicro l’ associazione nata con l’obiettivo di divulgare presso il grande pubblico, in particolare alle nuove generazioni, le tematiche ambientali. Claudio Smiraglia, membro del Comitato Glaciologico Italiano e già Professore Ordinario di Geografia Fisica e Geomorfologia all’Università di Milano, per l’occasione ha fornito la documentazione relativa all’evoluzione degli apparati glaciali. Attraverso le immagini di Harish Kapadia, autore e redattore dell'Himalayan Journal, saranno documentati anche gli aspetti geopolitici legati al “conflitto del Siachen” in atto fra Pakistan e India sull’omonimo ghiacciaio nell’ambito della guerra del Kashmir.
Sabato 23 dicembre alle 17 si svolgerà a Palazzo Rocca l’inaugurazione della mostra, (foto di G.L. Cavalli, D. Chabot, S. De Leo, M. Focchi, M. Giordani, D. Hilliges, H. Kapadia, D. Nardi, M.Sanguineti, S. Swenson, F. Ventura)
Alle ore 21 all’Auditorium San Francesco verrà proiettato il film-documentario che racconta la spedizione “Karakorum 2017”, insieme ad alcune immagini che descrivono la mostra.
La mostra sarà visitabile fino al 21 gennaio 2024, dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 19 e sabato e festivi dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.
«Si avvicinano le feste e giorno dopo giorno Chiavari si illumina grazie ai diversi eventi. Dopo il grande successo di “Antarctica 2020” dello scorso anno, Palazzo Rocca torna ad essere protagonista con una nuova mostra di carattere ambientalista, "Karakorum", accompagnata dalla proiezione di vari docufilm - dichiara l’Assessore alla Cultura, Silvia Stanig - Immagini suggestive e paesaggi mozzafiato ci coinvolgeranno nei racconti carichi di passione, progetti ed emozioni di Marcello Sanguineti, che ha raccolto e organizzato questo eccezionale materiale. Una mostra pensata per grandi e giovanissimi, come l'anno scorso, per festeggiare insieme il Natale senza perdere di vista il piacere di crescere imparando qualcosa in più».
« Il mio progetto più ambizioso è quello di coniugare l’esplorazione e l’alpinismo nelle aree montuose più remote alla ricerca scientifica in quelle stesse aree, dedicata alla tutela dell’ambiente, all’analisi della diffusione delle sostanze inquinanti e all’impatto delle attività antropiche sugli ecosistemi più fragili – spiega Marcello Sanguineti - L’attività divulgativa a valle di queste spedizioni è di fondamentale importanza per sensibilizzare a problematiche ambientali. Negli ultimi due anni il Comune di Chiavari e, in particolare, l’Assessorato alla Cultura che ha dimostrato grande interesse in questo senso, mettendo a disposizione risorse e spazi pregiati, quali Palazzo Rocca e Auditorium San Francesco, per supportare questa attività. Sono orgoglioso che ciò avvenga nella città dove sono nato e in cui da sempre risiedo e mi auguro di poter organizzare altri eventi di questo tipo».
Il Karakorum è un gruppo montuoso situato a nord-ovest dell᾽Himalaya, da cui lo divide la fossa del fiume Indo. Chiamato anche “Terzo polo”, è la zona del mondo maggiormente ricoperta da ghiacciai, a parte le calotte polari. Si tratta di un’area dove esistono massicci poco noti o addirittura quasi inesplorati, che offrono obiettivi esplorativi, scientifici ed alpinistici estremamente interessanti, come le montagne delle valli Kondus e Kaberi, nella regione pakistana del Gilgit-Baltistan, al confine con il Kashmir indiano. Attorno al Karakorum vivono popoli di etnie e culture diverse: Balti, Hunzakut, Kirghisi, Wakhi. Le attività esplorative e alpinistiche sono rese particolarmente complesse dal fatto che questa immensa distesa di vette e ghiacciai si trova nel bel mezzo del conflitto del Kashmir, che dal 1947 contrappone Pakistan, India e, in parte minore, Cina. Sul Ghiacciaio Siachen, conteso fra Pakistan e India, si combatte oltre i 6000 metri di quota; per questo, è considerato “il campo di battaglia più alto della Storia”. I ghiacciai alimentano grandi fiumi, fra cui l’Indo (più del 50% della sua portata proviene da nevi e ghiacciai del Karakorum) e sono una risorsa strategica che fornisce acqua per usi civili, energia idroelettrica ed agricoltura in Pakistan. Il glacialismo del Karakorum si presenta come un elemento chiave per lo studio degli effetti del cambiamento climatico sul regime attuale e futuro dei fiumi .
Alpinisti partecipanti
Donatella Barbera (medico della spedizione)
Gian Luca Cavalli (CAAI Gruppo Occidentale)
Anna Fiorina
Enrico Rosso (Guida Alpina)
Marcello Sanguineti (CAAI Gruppo Occidentale)
Obiettivi
Esplorativo: traversata completa della cordigliera, documentando con due droni l’evoluzione degli apparati glaciali negli ultimi 25-30 anni. Le guide e le cartine più recenti risalgono al 2005 e si basano su documentazione antecedente anche di molti anni, è quindi necessario acquisire nuova documentazione fotografica.
Alpinistico: apertura di una via nuova nei gruppi montuosi Puscanturpa-Trapecio-Jurau.
Attività svolta e condizioni riscontrate
Abbiamo riscontrato condizioni estremamente secche, con ghiacciai in evidente sofferenza e avvicinamenti alle pareti particolarmente complicati. Gli accessi alle linee di salita che abbiamo preso in considerazione per aprire una via nuova erano molto difficoltosi, a causa del ritiro degli apparati glaciali e della presenza di tratti rocciosi instabili. Per questi motivi, abbiamo cambiato obiettivo varie volte e siamo stati costretti a perdere giornate in un logorante lavoro di trasporto materiale verso i campi alti e ri-trasporto verso valle, alla volta di un nuovo obiettivo. Ad esempio, abbiamo dovuto rinunciare alla via originariamente pensata sul pilastro del Puscanturpa (5852m), viste le condizioni estremamente secche. In seguito, abbiamo dovuto rinunciare alla via pensata sulla cresta NE dello Jurau F (o Quesillo, 5537m), non essendo stato possibile trovare un accesso dal Campo Alto alla cresta, a causa del ritiro glaciale e della presenza di strutture rocciose instabili. Ci siamo infine concentrati sul Trapecio (5633m), dove abbiamo considerato tre possibilità.
Dal Campo Base (Campo Huayhuash, 4345 m) siamo saliti per allestire un Campo Alto a circa 5000m. Il giorno successivo abbiamo iniziato a scalare dapprima su pendii glaciali fino a circa 65°. La via prosegue con tiri in goulotte, che presentano tratti verticali e superano seracchi, fino a quota 5520m circa. Qui abbiamo trovato stalattiti instabili e una seraccata strapiombante, il cui tentativo di superamento avrebbe comportato rischi che abbiamo ritenuto eccessivi - anche tenuto conto della qualità del ghiaccio, della precarietà delle protezioni e delle strutture stalattitiche sovrastanti. Abbiamo anche considerato la possibilità di uscire più a sinistra, dove sembrava esserci un tratto di misto forse percorribile fino alla cresta sommitale, dal quale però ci separava un lungo traverso su placche rocciose improteggibili. Quindi, arrivati a soli 120m circa dalla vetta (sic!), abbiamo dovuto rinunciare e a malincuore siamo rientrati al Campo Alto, dapprima con una serie di doppie su abalakov e fittoni, poi in disarrampicata.
Ridiscesi al Campo Base, a quel punto è rimasto giusto il tempo di terminare l’attraversamento della cordigliera, come da programma, e di concludere l’attività di documentazione con le immagini da acquisire tramite droni, fino ad arrivare all’altra estremità della Huayhuash, dove era programmato il punto di “pick up”.
Considerazioni conclusive
Non ci aspettavamo di trovare condizioni così complesse per gli avvicinamenti alle montagne e gli accessi alle pareti. Con il “senno di poi”, sarebbe stato prezioso aver avuto a disposizione qualche giorno in più per tentare l’apertura di un’altra via.
La spedizione è stata caratterizzata da un alpinismo di esplorazione e ricerca, reso particolarmente interessante e impegnativo dalle condizioni riscontrate negli apparati glaciali e nella qualità del ghiaccio.
La spedizione è stata patrocinata da CAI Biella, CAAI, Società Pietro Micca, Associazione Montagna Amica e Hotel Vesuvio Rapallo. Gli sponsor di materiale tecnico sono stati Karpos, Ferrino, Crispi e Wild Climb.
Cronologia
10/6 Partenza dall’Italia e arrivo a Lima.
11/6 Trasferimento a Huaraz (3052m).
12/6 Giornata a Huaraz per l’organizzazione.
13/6 Trasferimento in jeep da Huaraz a Queropalca (3831m). Allestimento campo e pernottamento.
14/6 Da Queropalca a Laguna Caruacocha (4138m), ai piedi di Ninashanca, Jirishanca, Yerupaja e Siula. Allestimento campo e pernottamento.
15/5 Da Laguna Caruacocha al Campo Huayhuash (4345m), attraverso Laguna Siula, Laguna Gangrajanca e Passo Siula (4834m), di fronte a Yerupaja, Siula, Sarapo e Carnicero. Allestimento campo e pernottamento, ai piedi di Jurau D, Jurau E, Jurau F e Trapecio.
16/6 Partenza verso il Puscanturpa (5652m), attraverso il Passo Trapecio (5000m). Dal Passo Trapecio il Puscanturpa appare estremamente secco, quindi decidiamo di rinunciare all’idea originale di salirlo e torniamo al Campo Huayhuash. Studio delle pareti e definizione del nuovo obiettivo: Trapecio o Jurau F (o Quesillo, 5600m), cresta NE.
17/6 Trasporto del materiale dal Campo Huayhuash verso le pareti di Trapecio e Jurao F. Rientro al Campo Huayhuash (4345m).
18/6 Riposo al Campo Huayhuash (4345m).
19/6 Dal Campo Huayhuash al deposito materiale e da qui al Campo Alto dello Jurau F. Allestimento del Campo Alto (un gruppo di tre) e salita sulla cresta NE per valutare le condizioni di accesso (altri due). Non avendo trovato possibilità di accesso alla cresta NE, dove avevamo progettato la salita, rientriamo al Campo Alto, disallestiamo il campo e rientriamo al Campo Huayhuash (4345m). Studio delle pareti e definizione del nuovo obiettivo: Trapecio (5653m), parete E.
20/6 Dal Campo Huayhuash (4345m) alla base della parete E del Trapecio. Allestimento del campo e pernottamento.
21/6 Tentativo di apertura di una via sulla parete E del Trapecio. Ci arrestiamo a circa 130m dalla vetta, a causa di cornici, stalattiti instabili e seraccate strapiombanti che non consentivano di essere superate se non con rischi eccessivi. Rientro al Campo Alto e da questo al Campo Huayhuash (4345m).
22/6 Campo Huayhuash-Campo Elefante Pampa (4450m), attraverso il Passo Trapecio (5000m).
23/6 Campo Elefante Pampa-Campo Cutatambo (4265m), attraverso il Passo Santa Rosa (5000m), di fronte a Huacrish, Rasac, Yerupaja, Sarapo, Siula e Carnicero.
24/6 Campo Cutatambo- Huayllapa (3500m), attraverso il Colle Tapush (4770m).
25/5 Huayllapa – Campo Gashpapampa (4450m), sotto il Diablo Mudo.
26/6 Campo Gashpapampa – Campo Jahuacha (4150m), ai piedi di Rondoi, Jirishanca e Yerupaja.
27/6 Campo Jahuacha – Llamac (3300m). Trasferimento in jeep da Llamac a Huaraz.
28/6 Giornata a Huaraz.
29/6 Trasferimento da Huaraz a Lima e poi rientro in Italia.
Siamo felici di segnalare l'apertura di un nuovo itinerio di arrampicata sulla bastionata del Moulinet, opera dei F.lli Enrico & C.
Per maggiori approfondimenti collegarsi al sito : https://www.vallidilanzoinverticale.it/news/q-2870m-dent-ecot-aspettando-alice/
Storia di un salvataggio in quota sulla parete del Corno Stella, datato 17 settembre 1977.
Una serata da non perdere.
Sono presenti 26 Soci: A. Antola, GL. Cavalli, P. Crivellaro, L. Enrico, M. Enrico, M Ghirardi, A. Giorda, M. Giuliberti, G. Griva, F Locatelli, F. Martinaglia, A. Mellano, E Montagna, E. Mosca, G Pagnoncelli, L. Peirano, M. Penasa, P.L. Perona, L., E Pessiva, C. Picco, C Pinelli, D Rabbi, C. Sant’Unione, V. Sartore,
Scusano l’assenza: L Brunati, F Carbonero, M Conti, S Deleo, M Faganello, G Ghiglione, M. Oviglia, M Piras, F Ribetti, AL Rochat, M Sanguineti, R Sartore, F Scotto, U valocchi.
Dopo aver ringraziato i Soci presenti il presidente comunica ai soci che il past president Corradino Rabbi sarà proclamato socio onorario del CAI alla prossima assemblea dei delegati a Torino il 5 maggio. I presenti applaudono calorosamente e ringraziano Dino, veramente commosso, per l’impegno e per il lavoro svolto per il CAAI.
1) Approvazione verbale seduta precedente
Viene approvato all’unanimità
2) Comunicazioni del Presidente
– Clean climbing: viene rilanciata l’iniziativa con una locandina, un video (da inviare a tutti i soci) e con l’impegno a diffonderla. Picco in maggio farà pervenire ai maggiori siti la documentazione.
Pinelli illustra anche l’attività che MW ha in programma in Pakistan in settembre con l’obiettivo di formare degli istruttori locali. A questa attività il CAAI sarà rappresentato oltre che dallo stesso Pinelli da Barbolini.
– Premio P Consiglio. Vincitori i fratelli Rigler con una nuova via su una cima inviolata (Kako Peak- Ramadham 1100 mt- 9-A2). Questo modo di assegnare il premio non avrà seguito, mancano le premesse per continuare. Il CG si farà carico di proporre nuove vie, probabilmente indirizzata a giovani alpinisti da mandare a fare esperienza all’estero.
– Al Kangchendzhonga di Bawer. È il nuovo libro edito da G. Rossi, verrà spedito a breve a tutti i soci e compenserà il vuoto dell’annuario.
– Appartenenza alla sezione del Cai. Attendiamo una nota chiarificatrice dal CAI che elimini i dubbi sollevati da alcune sezioni sulla possibilità, per i soci delle sezioni nazionali (CAAI, AGAI, CNSA), di poter essere anche soci delle sezioni CAI di appartenenza.
– Sito CAAI. Piano piano si sta riallineando essendo stato oscurato causa mancato pagamento del dominio. Invito ai soci a segnalare eventuali errori, mancanze o altro.
– CD su Cozzolino, girato dal regista di altri film documento, Gregorio, verrà inviato a tutti i soci insieme al prossimo annuario.
– Patrocinio del CAAI al monumento che verrà eretto a Lecco per Cassin
– CAI UGET. La sezione ha invitato CAAI, in occasione delle attività per il centenario, ha tenere delle serate sulla storia dell’alpinismo torinese, sull’alpinismo attuale e sulle sue nuove tendenze. Accettano di coprire le serate M Sanguineti (9 maggio), D Rabbi e A Mellano (6 giugno), A Giorda (20 giugno) e U Manera (26 giugno).
– Collana GMI. Il CG del CAI, tramite la commissione pubblicazioni ha chiesto a CAAI la collaborazione per la nascita di una nuova collana di guide che dovrebbero raccogliere, per i vari gruppi montuosi, le vie ‘trad’ in sostituzione delle gloriose GMI che saranno abbandonate. Picco illustra il pensiero emerso in merito all’assunzione da parte di CAAI di una definizione di vie trad, se ne parlerà nella riunione di giugno, ma dagli scambi avuti con i colleghi fin da ora auspica che il CAAI emetta un documento che chiarisca la sua visione del fenomeno trad. L’assemblea dopo lunga discussione, illuminata da molte precisazioni in merito alla decisione di sopprimere GMI da Crivellaro, esprime ferma contrarietà a questa operazione. Attualmente GMI è la miglior pubblicazione del CAI e la sua perdita lascerebbe un vuoto incolmabile. Al termine della discussione si da incarico a Picco di esprimere, tramite la presidenza generale, questo dissenso del gruppo alla direzione del CAI.
3) Presentazione dei nuovi Soci
– L’Assemblea si congratula con il nuovo Socio Giovanni Pagnoncelli. Come ratificato nella riunione del C.G. a Milano del 23 Marzo 2013. Insieme al nostro socio sono entrati nell’Accademico Lamo Francesco, Pastorello Cristiano e Zaleri Stefano soci del gruppo Orientale e Arosio Tito socio del centrale.
4) Relazione economica
– Viene presentato il bilancio, approvato all’unanimità.
5) Progetto 150 cime
– Dopo aver illustrato le vicissitudini organizzative del progetto e l’attuale tardivo coinvolgimento degli organi istituzionali del CAI comunica che l’accademico si è preso l’impegno di organizzare alcune gite e definire i responsabili di vetta: Blinnerhorn – Martinaglia, Becco Meridionale della Ttribolazione – Sartore V., Grivola – Giuliberti, Dolan – Picco, Cusidore – Oviglia. Seguiranno poi chiarimenti su come e cosa organizzare e su che documentazione fornire per il completamento del volume celebrativo dell’evento.
Picco ribadisce che le date devono restare il più possibile quelle indicate da CAI (7 – 14 luglio) e che le vie di salita devono essere quelle previste dalla scheda, salvo diverse valutazioni dei responsabili di vetta dettate da motivazioni di sicurezza o meteo.
L’assemblea auspica che l’attività venga evidenziata con il dovuto risalto sulla stampa sociale e che sia comunicata a tutti i soci.
Penasa chiede che il CAI dedichi un intero numero della rivista al consuntivo di questa attività.
6) Convegno 2013
– Dopo aver ringraziato chi ha collaborato a questa prima fase organizzativa, Giuliberti per la sede del convegno, i fratelli Enrico per i contatti con gli hotel e Giorda per essersi preso in carico il tema del convegno, Picco comunica che il convegno sarà il 26-27 ottobre a Torino nel Palazzo del Valentino (dove il 23/10/1863 fu fondato il CAI). Il tema del convegno sarà su questa traccia:
“I valori dell’alpinismo a 150 anni dalla fondazione del CAI”,
quello esatto sarà proposto dagli organizzatori sulla base delle conferme dei relatori invitati.
Segue un ampio dibattito sul significato della parola –valori- e su come impostare il tema per i relatori. Sentiti vari pareri, Crivellaro, Giuliberti, Giorda ecc, si da mandato a Giorda di preparare la relazione invitando Crivellaro per un intervento storico che apra il tema, alcune personalità alpinistiche di rilievo (Diemberger?, Mellano, …) che portino la loro personale visione dei valori che hanno ispirato l’attività alpinistica. Resta da definire dove organizzare la cena e l’eventuale logistica per il sabato sera, Picco e Giuliberti se ne faranno carico. La locandina con invito e programma sarà spedita entro giugno mentre verrà preparato un invito informale da mandare immediatamente a tutti i soci CAAI tramite le rispettive segreterie.
7) Bivacchi
– Borelli. I lavori saranno fatti solo nel 2014 causa ritardi nella richiesta di contributi alla VdA.
– Ferreri – Rivero Picco illustra le attività pensate dal comitato promotore (CAAI, GISM, CAI Torino) per pubblicizzare l’evento e per reperire fondi, invitando ancora una volta i presenti a partecipare all’evento del pomeriggio che tratterà il tema.
8) Annuario
Penasa comunica che i lavori procedono bene e che l’annuario 202-2013 sarà pronto per il convegno.
9) Commissione Tecnica
– Scade Sergio Deleo, che ringraziamo, subentra quale membro effettivo Floriano Martinaglia e viene eletto membro supplente Gianluca Cavalli.
10) Varie
– Gianluica Cavalli illustra la sua esperienza come partecipante al meeting organizzato dal club alpino israeliano in Wadi Rom sottolineando come anche li sia conosciuto ed apprezzato il meeting della Valle dell’Orco.
Giorda chiede di informarsi se ci sia la possibilità di avere, per distribuire a tutti i soci, il dvd sulla storia di Gervasutti, realizzato da Gregorio.
Alle ore 13, esauriti gli argomenti, l’Assemblea è sciolta e ci si ritrova per il pranzo sociale al ristorante dei Cappuccini.
Alle 15, Blatto per il GISM, Marengo per il CAI Torino, Picco per CAAI e l’architetto Chiara Mondino illustrano le vicende che hanno portato alla nascita del comitato per il tentativo di recupero del vecchio ricovero Ferreri e di cointitolarlo a Rivero. Vengono comunicati i primi interventi che saranno necessari e le date relative. Segue, a cura di Blatto e di Lino Fornelli una ricca ed interessante proiezione sulla storia alpinistica della testata del vallone della Gura, zona dove molti nostri soci accademici hanno lasciato la loro traccia. Alle 17 terminata la proiezione viene chiusa la giornata.
Il Presidente
Claudio Picco
Sono presenti i soci: A. Antola, R. Bianco, F. Carbonero, P. Crivellaro, L. Enrico, M, Enrico, M. Faganello, G. Ghiglione, M. Ghirardi, A Giorda, M. Giuliberti, G. Griva, F. Locatelli, U. Manera, A. Mellano, E. Montagna, E. Mosca, F. Palazzo, L. Peirano, M. Penasa, P. Perona, C. Picco, C. Rabbi, F. Ribetti, A. Rochat, M. Sanguineti, C. Sant’Unione.
Scusano l’assenza i soci: M. Angelino, GL. Vaccari, U. Valocchi
Dopo aver ringraziato i soci presenti per la numerosa partecipazione, aver augurato a Rabbi ‘buon compleanno, il Presidente apre l’assemblea.
1) Approvazione del verbale precedente
Approvato all’unanimità.
2) Comunicazioni del Presidente
Si ricorda
– il premio Paolo Armando assegnato dal GISM a Massimo Piras per la syua attività di valorizzazione e scoperta.
– la serata preparata da Giorda e Manera presso il salone del G.Hotel di Ceresole sulla storia dell’alpinismo nel Gran Paradiso
– la salita al Pontese per celebrare i 50 anni dall’apertura della via di Mellano Perego (presenti) e Cavalieri al Valsoera
-la bella salita della via dovei Mellano, accompagnato nell’occasione da alcuni soci CAAI, a 75 anni ha ripercorso la sua via
– presentazione a Torino della nuova guida di arrampicata in Valle Orco di Oviglia
– il nuovo sito CAAI, che necessiterà dell’aiuto di tutti per diventare più vivo ed interessante. Si individua in Matteo Faganello il responsabile per il nostro gruppo dell’aggiornamneto e della gestione. Matteo accetta riservandosi di approfondire i dettagli.
– sul tema sicurezza in montagna, dirito al rischio ecc il presidente illustra gli ultimi avvenimenti, giornata dell’IMS cui ha partecipato, la conferenza di Bergamo purtroppo in concomitanza con l’assemblea, e lo sviluppo delle leggi regionali piemontesi [8/2008 e 12/20110] in merito, il documento scritto da Palazzo. Dopo interessante discussione si da mandato alla presidenza di contattare Geninatti, coinvolto come rappresentante CAI in Regione per la discussione della legge, per avere aggiornamenti e la nostra Presidenza per la pubblicazione dello scritto di Palazzo.
– il convegno annuale organizzato dal nostro gruppo a Ceresole che ha trattato del rapporto tra arrampicata trad ed evoluzione attuale e ha potuto contare su interventi di elevato spessore, non solo dei soci ma anche di alpinisti di altre nazioni. Buona la partecipazione dei soci ,61, ma grandi assenti i giovani accademici che avrebbero potuto portare un contributo notevole
3) Presentazione nuove candidature
Il presidente comunica di aver omesso erroneamente il nominativo di uno dei due candidati nell’invio dell’avviso della riunione. Penasa e Picco presentano Gian Luca Cavalli che, sentiti i pareri dei membri della CT, viene invitato a ripresentarsi il prossimo anno per poter meglio colmare l’attività nei 5 anni. Sanguineti e Picco presentano l’attività di Floriano Martinaglia,(1966) socio del CAI di Menaggio che supera la valutazione dell’assemblea all’unanimità (27/27)
4) Meeting 2010 a Ceresole
E’ stato un gran successo sia mediatico per il CAAI che operativo per partecipanti e accompagnatori.
Dopo aver ringraziato Penasa per l’ottima organizzazione e gestione della settimana, Giorda per il grande contributo nella comunicazione e nella preparazione ed Oviglia per aver preparato l’open day , purtroppo rovinato dal mal tempo, e per aver trovato vari sponsor, ricorda il grande contributo avuto da tutti quelli che hanno prestato un po’ del loro tempo all’evento, soci CAAI, guide, istruttori di alpinismo e amici. Con l’augurio di poterlo rifare magari con cadenza biennale. Visto anche il modesto costo finale per le casse CAAI (4.500 euro circa) organizzato magari in altre zone e dagli altri gruppi. Prende poi la parola Penasa che illustra i numeri del meeting e delle attività di contorno rimandando per i dettagli al prossimo annuario.
5) Rivalutazione della figura di Pacard nella prima salita al M. Bianco
Prende la parola Crivellaro che, annunciando che la ricerca e gli studi da lui fatti in questi ultimi anni saranno prossimamente pubblicati in un libro, comunica che visto il successo della sua conferenza in merito alla vicenda ad Annecy dell’estate scorsa, è stato contattato dal comune di Chamonix per ripeterla nella prossima estate a Chamonix. Chiede quindi per questo il patrocinio del gruppo, che viene accordato all’unanimità e chiede alla presidenza di prendere posizione in merito alla vicenda ricordando che ancora oggi sugli ultimi libri di storia dell’alpinismo vengono scritte cose non vere. Il Presidente riferirà in CG chiedendo che sia il CAAI a patrocinare l’evento e non solo il gruppo
6) Bivacchi
-Lampugnani-Grassi: E’ stato posizionato il 13-10, il vecchio portato a valle e donato al Museo delle Alpi del forte di Bard sarà esposto appena terminata la pulizia, per il lavoro svolto viene ricordato Azzoni. Dell’operazione è stato girato un filmato da Alp Channel che registrerà anche un’intervista prossimamente
–Borelli: Dopo la caduta di un masso a fine estate che ha danneggiato la veranda esterna, il sopra luogo del servizio regionale di tutela del territorio e la ricognizione fatta da Azzoni durante i voli per il posizionamento del Lampugnani-Grassi si dovrà in primavera provvedere alla riparazione, attualmente fatta con un pezzo di lamiera provvisoria e, dopo aver ricevuto la relazione di Azzoni, valutare costi e fattibilità per un’eventuale parziale messa in sicurezza delle zone sovrastanti il bivacco.
Craveri: Azzoni comunica che il bivacco presenta un accumulo di neve sulla parte centrale della copertura che può far pensare ad un cedimento della struttura interna con conseguenti infiltrazioni.
Canzio: Bianco comunica che devono ancora essere finite alcune opere di consolidamento e la sostituzione della porta, interventi previsti nella prossima stagione.
Ferreri-Rivero: Picco comunica che è ripartito il progetto di ripristino della vecchia capanna Ferreri, costo previsto circa 22.00 euro e che sta collaborando con CAI Torino e GISM per verificare la fattibilità e il cointitolamento a Rivero, chiede anche un’eventuale disponibilità finanziaria di 3.000 euro che viene accordata dall’assemblea
7) Annuario 2009
Penasa comunica che quest’anno, visto il suo grosso impegno nell’organizzazione del meeting e il tardivo arrivo di alcuni pezzi, l’Annuario sarà disponibile in Gennaio. Per il ricordo di Piazzo si incarica Sant’Unione di contattare un amico del Costantino e di metterlo in contatto con la redazione.
8) Tesseramento ed Assicurazioni
Considerato il mancato arrivo dei nuovi bollini si seguirà la normale prassi di inviarli, assieme al presente verbale, entro fine anno.
9) Varie
-Sanguineti illustra alcune possibilità di collaborazione con Vivalda Editori per incrementare la diffusione e la conoscenza dell’Annuario. L’assemblea opta per la prima soluzione che salvaguardi la forma cartacea valutando anche la possibilità di trovare uno sponsor che copra le spese.
-viene approvata la richiesta di patrocinio da parte del CAAI dell’evento organizzato da Blatto in collaborazione con il GISM e con la SASP, un meeting di arrampicata nel vallone di Sea a luglio 2011.
Alle ore 14, dopo essersi complimentato con i presenti per l’ottima attività alpinistica svolta nell’anno, in primis l’apertura di una nuova via sula sud delle Gran Jorasses ad opera di DeLeo e Sanguineti con altri due compagni, esauriti gli argomenti l’Assemblea è sciolta.
Il Segretario: Pier Luigi Perona
Il Presidente: Claudio Picco
Sono presenti 24 Soci:, S. De Leo, L. Enrico, M. Enrico, M. Faganello, M. Ghirardi, M. Giuliberti, G. Griva, F. Locatelli, A. Mellano, E. Montagna, E. Mosca, F. Palazzo, M. Penasa, P.L. Perona , L. Peirano, E. Pessiva, C. Picco, M. Piras, C. Rabbi, F. Ribetti, M. Sanguineti, C. Santunione, A.L. Rochat, U. Valocchi.
Scusano l’assenza: G.L. Vaccari, A. Giorda, A. Antola
Dopo aver ringraziato i Soci presenti, il Presidente apre l’Assemblea cedendo la parola all’ospite Gilberto Merlante, che illustra con una dimostrazione multimediale il nuovo portale del CISDAE (www.cisdae.it). Dopo averne descritto il funzionamento, sia per la consultazione sia per l’inserimento di notizie legate a spedizioni italiane nel mondo, invita l’Accademico a collaborare all’ampliamento del sito, inserendo anche dati su vecchie spedizioni. Gilberto, come responsabile, curerà la verifica toponomastica e la congruità degli scritti, prima di mettere in linea le informazioni. E’ sua intenzione caricare tutti i dati delle spedizioni oggi presenti in altra forma nell’archivio del CISDAE.
Si dà inizio all’Assemblea vera e propria.
1) Soci scomparsi
L’Assemblea rivolge un sentito ricordo ai Soci defunti Costantino Piazzo ed Enrico Peyronel. Si ricorda anche il centenario della nascita di Ninì Pietrasanta (dicembre 1909-dicembre 2009)
2) Approvazione verbale seduta precedente
Viene approvato all’unanimità il verbale dell’assemblea precedente, con la seguente variazione richiesta da Montagna:
– Al punto 9
– …. vengono riportati “i dati anagrafici dei nuovi Soci CAAI con luogo e data della riunione del C.G. che li ha ratificati.” FINE.
3) Comunicazioni del Presidente
– E’ in corso la revisione del sito dell’Accademico; saranno spedite le bozze agli interessati.
– GAISA: ci sarà una riunione con Stefani e Torti (CAI).
– Leggi sulla sicurezza e sulla responsabilità soggettiva in caso di distacco di valanga anche in assenza di danni o lesioni: si accende un dibattito che porterà ad una proposta illustrata al punto 8.
– Continua l’ottima collaborazione con la Scuola di Alpinismo Gervasutti. Si ricordano il notevole successo della proiezione del film su Gervasutti e l’invito rivoltoci per la presentazione del 1° Aprile dell’audiovisivo di Enrico Bonino.
– Progetto per i 150 anni dell’unità d’Italia: appena il progetto della salita di 150 cime prenderà corpo, sarà cura del CAAI Occidentale prendere in carico alcune salite di prestigio.
4) Dimissioni di Giorda
Stante l’assenza di Giorda, si vagliano varie soluzioni. All’unanimità l’Assemblea decide di sostituirlo con il primo escluso nelle votazioni di settembre 2008. Viene quindi nominato Vicepresidente Annelise Rochat. Ci complimentiamo con la prima presenza femminile in un direttivo del CAAI.
5) Presentazione dei nuovi Soci
L’Assemblea si congratula con il nuovo Socio Matteo Faganello. Insieme ad Adriano Carnati (Centrale), Renato Pancera ed Emanuele Menegardi (Orientale), Matteo è uno dei nuovi Soci, come ratificato nella riunione del C.G. a Milano, il 13 marzo scorso.
6) Relazione economica
Viene presentato il bilancio, con la segnalazione del pagamento delle quote 2008 e 2009. Si segnala anche come alcune voci siano anticipi da rendicontare alla Sede Centrale, per spese relative al Meeting 2010. Il bilancio viene approvato.
7) Bivacchi
Lampugnani-Grassi: Sentiti vari pareri, l’Assemblea decide di organizzare una presentazione in Courmayeur, verso la metà di maggio. Nell’occasione saranno applicate le targhe interne a memoria di Lampugnani e di Grassi e si inviteranno organi e associazioni per dare il massimo riscontro all’evento. Appena pronte targhe, inviti, ecc. si invierà comunicazione ai Soci.
Ferreri: Al momento è sfumata l’ipotesi di una collaborazione con CAI Torino e CAI Venaria, per una ristrutturazione del Ferreri da titolare anche a Michele Rivero.
Gervasutti (alle Jorasses): E’ stato presentato un progetto della Sucai, per la sostituzione con un modulo modernissimo ed energeticamente autonomo. Fatte visionare le bozze e le foto, l’Assemblea concorda nel considerare il progetto non in linea con le nostre convinzioni e di comunicare ciò alla Sucai.
7) Revisione quota bollino
Viene approvata, con un voto contrario, la proposta di portare la quota del bollino a 45 euro e, come già stabilito dalla precedente Assemblea, di anticipare il pagamento all’Assemblea autunnale. Il Presidente auspica di poter dare un contributo ad una eventuale spedizione, stante il buon saldo positivo di cassa.
8) Tesseramento
Procedendo al pagamento delle quote, ci si complimenta con il segretario Perona per il lavoro di recupero delle quote scadute di alcuni Soci.
9) Annuario
Penasa presenta il progetto dell’Annuario 2010, ormai abbastanza definito. Quest’anno l’Annuario dovrà andare in stampa prima del solito, in modo da essere disponibile per la distribuzione al Convegno di Ceresole Reale, il 25 e 26 settembre p.v.
All’annuncio dell’inserimento di un articolo dell’avvocato Bonardi sulle limitazioni e sui vincoli che si prospettano, si apre un acceso dibattito sulla posizione e sui modi in cui l’Accademico deve prendere posizione. La conclusione è quella di preparare un “manifesto”, al quale apporre le firme dei Soci, e di farlo girare affinché chi desidera possa sottoscriverlo, per rafforzare la contrarietà ad un tale scempio. Sarà mandato alle pubblicazioni CAI e non solo, alla CNSASA, all’AGAI ed infine alla Presidenza del CAI perché si attivi in merito. Il compito è assunto da Palazzo, che si impegna a presentare la bozza del documento entro aprile.
10) Elezioni
Termina il mandato in C.T. M. Sanguineti; si elegge L. Enrico, che subentra come membro supplente. Si nomina come probiviro Euro Montagna, in sostituzione del compianto Costantino Piazzo.
11) Varie (Meeting 2010 e Convegno Nazionale)
In occasione delle riunione del C.G. del 31 gennaio u.s. si è nominato Penasa come direttore del Meeting 2010. Picco e Giorda continueranno a fornire supporto su vari aspetti, come definito in quella riunione, mentre a Oviglia è stata affidata la gestione della giornata del venerdì con inviti, sponsor ecc.
Il Convegno Nazionale si svolgerà sabato 25, nel salone del Grand Hotel. Il tema proposto è:
Visione trad. Emozioni e valutazione dei rischi
Durante la discussione si evidenziano alcune richieste.
– Picco comunica che, sfruttando alcuni personaggi invitati al meeting venerdì 24 settembre, ci saranno anche uno o due interventi sull’argomento, da parte di autorevoli rappresentanti stranieri.
– Ribetti e Valocchi suggeriscono di rivedere il titolo, perché non è scontata l’interpretazione del termine trad.
– Palazzo chiede di invitare Cambon a tenere un intervento, essendo un personaggio che ha attraversato le fasi trad e plasir.
– Giuliberti chiede un autorevole intervento a cappello del meeting, su cosa si intende per trad.
– Valocchi evidenzia che sarebbero da esaminare anche le motivazioni che hanno portato ad una visione dell’arrampicata a bassa quota agli antipodi tra Inghilterra e Italia, Francia e altre Nazioni europee. La Direzione cercherà di rimodellare il titolo, pur mantenendo attuali i contenuti.
Alle ore 13, esauriti gli argomenti, l’Assemblea è sciolta.
Il Presidente
Claudio Picco
Sono presenti i soci: A. Antola, P. Crivellaro, S. De Leo, L. Enrico, M, Enrico, G. Ghiglione, M. Ghirardi, A Giorda, M. Giuliberti, G. Griva, F. Locatelli, U. Manera, A. Mellano, E. Montagna, E. Mosca, M. Penasa, P. Perona,E. Pessiva, C. Picco, M. Piras, C. Rabbi, V. Sartore, E Swab.
Scusano l’assenza i soci: M. Angelino, F. Carbonero, E. Cavalieri, M. Conti, F. Palazzo, L. Peirano, E. Rapetti, F. Ribetti, M. Sanguineti, C. Sant’Unione, U. Valocchi.
Dopo aver ringraziato i soci presenti per la numerosa partecipazione, il Presidente apre l’assemblea.
1) Soci scomparsi
Vengono ricordati con un minuto di silenzio i Soci deceduti, Matteo Campia, Costantino Piazzo e Riccardo Cassin
2) Approvazione del verbale precedente
Approvato all’unanimità.
3) Comunicazioni del Presidente
– Convegno Nazionale di Bergamo, viene brevemente illustrato il tema del dibattito, “Doping in montagna”. In tale occasione è stato presentato ufficialmente anche il ‘Meeting Intarnazionale’ di Arrampicata Trad 2010 a Ceresole.
– Mostra presso “Unione Culturale di Torino” delle fotografie del nostro Socio Piero Costantino, (1899-1923) e al relativo catalogo in distribuzione che illustrano l’attività e lo spirito Accademico di un giovanissimo alpinista torinese di inizio secolo.
– Si ricorda che la Rivista del CAI continua a pubblicare, in ogni numero, un intervento dell’Accademico invuitando i soci a proporsi per scrivere qualche articolo di spessore
– Presentazione ad Aosta della raccolta di scritti di alpinismo di Federico Chabod.
– Paventata chiusura delle Calanques a tutte le attività umane, su richiesta dell’assemblea verrà spedito testo e link per una petizione on line.
– Dal vecchio verbale risulta aperta la messa a punto del sito CAAI, si decide di portare l’argomento in Consiglio Centrale per cercare una gestione univoca per i tre gruppi.
– Elenco Soci CAAI curato da Euro Montagna. La difficile ricerca fatta da Euro consentirà di pubblicare sul prossimo Annuario la data di ingresso nel sodalizio di tutti i soci.
4) Presentazione nuove candidature
Giorda, anche a nome di Sanguineti, presenta la candidatura di Matteo Faganello, nato nel 1979 e socio dal 2000 della Sezione CAI di Parma. Analizzata l’ampia e completa attività la candidatura viene approvata dalla totalità dei presenti. (23/23) Si concorda che anche in futuro, in occasione della convocazione dell’assemblea, venga inviato ai Soci almeno uno stralcio dell’attività dei nuovi candidati per poterne prendere visione in anticipo.
5) Meeting 2010 a Ceresole
Si aggiorna l’Assemblea sullo stato attuale dell’organizzazione e dei contatti presi con alcuni degli Enti interessati, Comune, Parco, Pro loco, Associazione Albergatori, Iride… Il sito dedicato all’evento è stato acquistato www.tradclimbing.it e Giorda ne sta curando la costruzione, si prevede la messa in rete entro dicembre.
-Penasa ricorda come questa attività richiede e richiederà un impegno notevole da parte nostra ed auspica una collaborazione generale
-Su intervento di Sartore si apre un dibattito in merito alle opinioni emerse su alcuni blog, anche ad opera di accademici, in seguito all’articolo di Giorda sulla rivisitazione di una sua vecchia via in Valle Orco, “Diedro Atomico” ed all’anonima schiodatura del medesimo.
-Sartore chiede che il meeting e l’organizzazione restino al di fuori di queste diatribe e che l’evento non sia usato come cassa di risonanza per scopi personali o poco chiari.
-Manera si associa chiedendo che il CAAI prenda distanza da queste polemiche per non generare confusione.
-Swab propone, sulla base delle sue partecipazioni a meeting inglesi, di pensare ad un registro dove ogni partecipante segni la meta giornaliera in seguito al briefing mattutino.
-Giorda conclude evidenziando che affinché si possa sperare di migliorare la conoscenza e la diffusione del ritorno alla scalata trad è importante che se ne parli anche con l’uso dei blog.
-Swab offre il suo aiuto anche per l’invito di alcuni arrampicatori trad esteri di spicco
6) Mostra per il centenario della nascita di Gervasutti
Il presidente aggiorna l’assemblea in merito all’inaugurazione della mostra presso il Museo (11-12-2009 ore 18.30) e distribuendo gli inviti auspica una buona presenza affinché sia diffusa la conoscenza di questo grande alpinista, nostro collega CAAI. Viene analizzato il rifiuto del Museo alla prima proiezione del nuovo film di Santin-Gregorio girato per celebrare l’evento. Il presidente, conscio della nostra incompleta conoscenza dei fatti, accetta come definitiva la motivazione espressa dal direttore del Museo, Aldo Audisio, per cui la Regione Piemonte sarebbe contraria a questa proiezione in contemporanea all’apertura della mostra. Si apre un acceso dibattito con interventi di Manera (che difende l’operato e l’attività svolta dal Museo),
-Giorda evidenzia che la prima sarà presentata il giorno successivo, 12 dicembre, a Cervignano in occasione dell’apertura della mostra, uguale a quella del Museo e da questi fornita all sezione CAI, con la partecipazione del P:G. Salsa ed alla quale sono invitati alcuni nostri soci che hanno contribuito alla realizzazione. Lamenta anche che questo farà perdere in visibilità ed importanza all’evento torinese e reputa che la presidenza si sarebbe dovuta attivare con maggior pressione sul Museo.
-Crivellaro afferma che nel suo intervento nel film si parla di Gervasutti solo alpinisticamente e non, come ipotizzato, di altri aspetti in particolar modo politici.
-Giuliberti dopo aver dato il suo avallo alla mostra chiede di chiarire con Audisio perché non sia stato preparato in cahier, cosa abitudinaria per tutte le mostre organizzate dal museo.
-Il presidente chiude la discussione facendosi carico di avere maggiori lumi in merito al cahier ed auspicando che queste diatribe non influenzino il possibile flusso di visitatori.
-Viene infine proposto da Giorda e da Giuliberti di organizzare la proiezione del film in Gennaio a Torino organizzando l’evento come Scuola Gervasutti e con il patrocinio del CAAI. Proposta accettata.
-Vengono anche distribuite delle medaglie ricordo dell’evento acquistate dal CAAI presso la sezione di Cervignano che le ha commissionate.
6) Bivacchi
-Lampugnani-Grassi. Verrà posizionato la prossima stagione un po’ più in alto dell’attuale. Attualmente si trova a Courmayeur e si potrebbe organizzarne un’inaugurazione ufficiale in primavera prima della sua collocazione in quota. La presidenza si attiverà in merito
-Rivero. Dopo il sopraluogo, verificato che non esiste più neanche il basamento, si decide di non rimpiazzarlo. L’assemblea da mandato alla presidenza di approfondire con la sezione di Torino la possibilità di una ristrutturazione dell’attuale bivacco Ferreri che potrebbe diventare “Ferreri-Rivero”.
7) Annuario 2009
Viene distribuito ai presenti che si complimentano con il responsabile Mauro Penasa per l’ottimo lavoro.
8) Tesseramento ed Assicurazioni
Si evidenzia la necessità di avere entro la fine dell’anno la richiesta dei rinnovi assicurativi per non incorrere nel rischio di restare scoperti.
-Montagna propone di regolare il tesseramento nella riunione autunnale e non in quella primaverile. La proposta è accolta, quindi dal 2010 il pagamento della quota e delle assicurazioni sarà regolarizzato nell’assemblea autunnale.
9) Varie
-Crivellaro comunica che il 3-12, c/o Palazzo Nuovo, Pinelli presenterà un suo libro autobiografico.
-Crivellaro comunica che il 12-12 alle 16 c/o l’Archivio di Stato, verranno letti degli scritti che analizzano criticamente l’atteggiamento dei primi salitori del M. Bianco nei confronti degli abitanti della valle di Chamonix
-Montagna chiede che sul verbale dell’assemblea primaverile venga riportata l‘anagrafica dei nuovi soci CAAI, il luogo e la data della riunione del CG che li ha ratificati.
-Rabbi informa che dal prossimo anno il Trofeo Chabod diventerà gara internazionale e che compatibilmente con la possibilità ci sarà, a Valsavarenche, un’esposizione dei dipinti di Chabod.
-Swab proietta una serie di diapositive illustranti situazioni organizzative e l’attività svolta nei due meeting di arrampicata in Galles a cui ha partecipato.Invita chi ne fosse interessato e che ne abbia la possibilità a frequentare queste attività per ampliare la conoscenza dei metodi applicati. Presenta ancora per mezzo di fotografie la sua nuova guida sulle Tre Cime di Lavaredo dove, con una notevole attività di ricerca, sono state descritte tutte le vie oggi esistenti.
Alle ore 14, esauriti gli argomenti l’Assemblea è sciolta.
Il Presidente
Claudio Picco