Relazioni

Club Alpino Accademico Italiano
Mercoledì, 21 Ottobre 2015 21:39

Anno di costruzione: 1971

Posti letto: 12 - Quota:  1.847 m

Caratteristiche: il Bivacco Gandolfo è situato a 1847 metri s.l.m. su un pronunciato sperone nell’alto Vallone del Dragonet, attorniato da uno stupendo anfiteatro naturale formato dalle cime aguzze del gruppo delle Aste e del Dragonet. È costituito da un fabbricato in muratura ad un piano, con sottotetto agibile. È composto di due locali, uno adibito a cucina ed uno a dormitorio con una capacità di dodici posti letto; è anche dotato d’illuminazione elettrica alimentata da un impianto fotovoltaico. E' stato oggetto di manutenzione straordinaria nel 2024, sotto il coordinamento di Anselmo Giolitti. Anche il sentiero di accesso è stato risistemato.

Il 13 agosto 2024, con una cerimonia seguita da decine di appassionati di montagna, la struttura, di proprietà del Club Alpino Accademico Italiano, è stata ufficialmente intitolata anche a Matteo Campia, forte alpinista cuneese che ne promosse la costruzione a ricordo di Niculin Gandolfo, suo compagno di cordata e altro nome famoso dell’alpinismo cuneese, scomparso nel 1961. Come ha ricordato Fulvio Scotto, Presidente del Gruppo Occidentale del CAAI, si è voluto ricostituire idealmente la cordata che per una ventina di anni, tra la metà degli anni Trenta e la metà degli anni Cinquanta, praticò assiduamente su queste montagne un alpinismo di esplorazione e di avventura con autentico spirito accademico. Il Bivacco si chiamerà quindi da ora BIVACCO CAMPIA-GANDOLFO.  Vedi anche: La Guida, Cuneodice.it

Nella cucina sono presenti:

eggi anche 
- una cucina a gas funzionante, alimentata da una bombola a gas piena e una di scorta;
- stufa a legna funzionante (verificato tiraggio) con un minimo di legno a disposizione;
- lavello con sottolavello e pensile con pentole e stoviglie a disposizione. Presenti adesso anche alcuni strofinacci e detersivo piatti;

E' presente un impianto fotovoltaico che alimenta due plafoniere nella cuncina e una nella zona notte. La centralina è datata ma funzionamente, la batteria sostituita nuova così come plafoniere e lampade a led.

Nella zona notte ci sono dodici letti a castello con materassi nuovi con coprimaterasso, cuscini con federe e due coperte per ogni letto. Sono ancora disponibili ulteriori coperte, coprimaterasso e federe opportunamente imbustate nel sottotetto.

Ulteriori dotazioni: scopa, paletta, piccone, sega da legno


Dal punto di vista alpinistico, serve soprattutto per le ascensioni alle Cime del Dragonet e a quelle dell’Asta Soprana e Sottana per gli impegnativi itinerari dei versanti Nord e Ovest. 

Accesso: da S.Anna di Valdieri (ore 2.30) Dal ponte della Vagliotta sul Gesso della Valletta m. 1115, tra Tetti Gaina e Tetti Niot, attraversato il torrente, una ex mulattiera di caccia prende a salire con numerosi tornanti in mezzo a boschi di faggio. Il sentiero per il bivacco N. Gandolfo si mantiene sulla destra rispetto a quelli per il bivacco Costi-Falcherio e per la Capanna Barbero ( 2 ore circa)

Ascensioni principali: Asta Sottana, Cima del Dragonet.

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16 DSCF1911 foto N.VillaniAgosto 2024 - Reintitolazione- Ph N.Villani

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targa Bivacco Campia Gandolfo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

02 DSC01439 foto F.ScottoAl centro il Vallone del Dragonet con illuminata dal sole la parete nord est della Cima del Dragonet con a sin , in ombra l’aguzza Guglia del Dragonet e la Parete Nord dell’Asta Soprana - Ph F. Scotto

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20240614 104149Lavori di manutenzione straordinaria del 2024 - Ph A. Giolitti

 

20240614 103522Lavori di manutenzione straordinaria del 2024 - Ph A. Giolitti

 

 

 

 

 

 

Mercoledì, 21 Ottobre 2015 18:59

Situato al ghiacciaio del Prè de Bar. Dedicato a Cesare Fiorio, socio onorario del C.A.A.I., apprezzato collaboratore della rivista mensile e del bollettino. Pubblicò con Carlo Ratti un volume sui pericoli dell’alpinismo ed il modo di evitarli. Fu anche autore con i compagni di cordata Vigna e Mondini di una monografia sulla Valpelline.

Mercoledì, 21 Ottobre 2015 18:34

Nel vallone della Gura da Forno Alpi Graie. – Distrutto nell’inverno 2009 e, attualmente non rimpiazzato.

Mercoledì, 21 Ottobre 2015 18:27

 

ATTENZIONE

IL BIVACCO DELLA SASSA RISULTA AD OGGI - MAGGIO 2020 - COMPLETAMENTE DISTRUTTO E DEL TUTTO INAGIBILE ANCHE PER EMERGENZA

Il Bivacco della Sassa inagibile

Anno di costruzione: 1929 (sostituito nel 1988).

Posti letto - quota: 15 - mt. 2.973

Mercoledì, 21 Ottobre 2015 17:53

Collocato nel 1968 a 200 metri circa a sud del punto di passaggio del sentiero tra il Rifugio Contrin e il Rifugio Falier, al passo Ombretta, profonda sella detritica che separa il massiccio della Marmolada (a nord) da quello dell’Ombretta (a sud). Dedicato alla memoria dell’alpinista accademico Marco Dal Bianco, perito nel 1967 per incidente stradale.

Mercoledì, 21 Ottobre 2015 17:43

Sorge poco sopra la Breche nord des Dames Anglaises. Costruito nel 1933 e donato al C.A.A.I. dalla famiglia di Piero Craveri, è un bivacco “vecchio stile” di tipo basso, alto m. 1.25, largo m. 2.25 e  profondo m. 2, in legno, ricoperto di lamiera zincata e ancorato alla roccia.

Mercoledì, 21 Ottobre 2015 17:29

Anno di costruzione: Costruito nel 1929 bivacco “vecchio stile” cioè di tipo basso: altezza m. 1.25, larghezza m. 2.25, profondità m. 2.00.

Mercoledì, 21 Ottobre 2015 17:03

ATTENZIONE!

25 AGOSTO 2022:  IL BIVACCO E' FRANATO A VALLE A SEGUITO DI UN MOVIMENTO FRANOSO DELLA CRESTA SULLA QUALE ERA POSIZIONATO. 

 

Si trova nei pressi del Col de la Fourche, sulla cresta sud-st del Mont Maudit che separa il bacino della Brenva dal Cirque Maudit a pochi metri e quasi alla stessa altezza del Col de la Fourche (m. 3682), sul versante Brenva

Mercoledì, 21 Ottobre 2015 16:58

BIVACCO TEMPORANEAMENTE INAGIBILE  Sorge in localita Combalet più nota come Fauteuil des Allemands addossato alla parete del Mont Noire   dispone di illuminazione grazie ad un impianto fotovoltaico. Dedicato al valente accademico torinese Lorenzo Borelli tragicamente perito su una palestra di roccia a Balme. Nel 1913 prese parte alla spedizione organizzata da M. Piacenza in Kashmir contribuendo alla vittoriosa conquista del Kun e dello Z3

Mercoledì, 21 Ottobre 2015 16:32

Il bivacco si trova sul crestone dei Cors, versante orientale delle Grandes Murailles. Dedicato all’ accademico Umberto Balestreri, sotto la cui presidenza furono sviluppate attività di particolare rilievo. Magistrato integerrimo ebbe il coraggio e la fierezza di rifiutare la tessera del partito fascista ritenendo la cosa incompatibile con la sua veste di magistrato. Morì nel giorno di Pasqua del 1933 precipitando in un crepaccio del Ghiacciaio Morteratsch

Lunedì, 19 Ottobre 2015 22:50

Dedicato a Guido Antoldi, precipitato alla Rocca Castello nel 1932 e a Laura Malvezzi

Lunedì, 19 Ottobre 2015 21:23

1995

Little Makalu, Ak Su Valley, Uzbekistan – CAI Mariano Comense (Como)

1996

“Isola di Baffin 96”, Gauntlet Peak – M. Manica

1997

Hindu Kush, Karambar – CAI Montecchio Maggiore (Vicenza)

1998

Karakorum, Ghiacciaio del Charakusa, Cresta K7 – CAI Lecco

1999

Pamir, Alair Climbing Big Wall 99 – SOSAT Trento

2000

A – Hindu Raj, Chiantar 2000 – CAI Montecchio Maggiore (Vicenza)

B – Karakorum 2000, Gasherbrum II – CAI “Monte Lussari” (Treviso)

2001

Tirich Mir – CAAI (Gruppo Occidentale)

2002

Kirghyzstan, Kokschall-Too 2002 – C. Melchiorri

2003

Perù, Nevado Copa, Cresta Sud –  F. Manoni, E. Rosso, M. Martines, C. Rosale

2004

A – Baruntse Nord – S. Moro, D. Urubko

B – Cerro Torre, Parete est – E. Salvaterra, A. Beltrami, G. Rossetti

2005

A – Kasmir, Shaft Walley – Gruppo Gamma – Lecco

B – Chogolisa Glacier – Gruppo “Up-Trip One”

C – Cordillera Blanca, Huantsan – R. Iannilli, E. Arciuoli, G. Canti

2006

A – Ala Daglar, Lower Guvercinlik, Parete Ovest – R. Larcher, M. Oviglia

B – Cima San Lorenzo, Parete Nord –  H. Barmasse, G. Ongaro, L. Lanfranchi, D.Bernasconi

2007

Gasherbrum II, Parete Nord – D. Bernasconi, K. Unterkircher, M. Compagnoni

2008

Non attribuito

2009

A – Ama Dablan, Parete Ovest – “Free Tibet” – F. Fazzi, S. Padres

B – Berka Brakai Chokk – S. Moro, H. Barmasse

C – Torre Centrale del Paine, “El Gordo, el Flaco y L’Abuelito” –  F. Leoni, R. Larcher, E.Orlandi

2010

Prima salita in invernale al Makalu per Simone Moro e Denis Urubko 

2011

A - Via nuova al Venere Peak in Cina - Barmasse, Bernasconi e Panzeri 

B - Spedizione al Nevado Shaqsha nel massiccio del Huantsan (Cordillera Blanca Sud) - Iannilli e compagni

2012

Il seme della follia…fa l’albero della saggezza, nuova via aperta nel settembre 2011 da Daniele Nardi e Roberto Delle Monache sullo scivolo ghiacciato tra Bhagirathi III e Bhagirathi IV, Garhwal indiano – Himalaya.

2013

Prima salita del Kako Peak, vetta di 4.950 metri in Karakorum ad opera di Martin e Florian Riegler

2014

Notti magiche, via nuova alla Ovest della Torre Egger per Matteo della Bordella e Luca Schiera

Via nuova sulla parete Sud del Cerro Rincon per Tomas Franchini e Francesco Salvaterra

2016

Non attribuito

2017

A - Spedizione Rio Turbio 2017 -Via nuova sul Cerro Mariposa  Patagonia - Luca Schiera e Paolo Marazzi

B - Nuova ascensione sul Pilastro est del Kishtwar Shivling (5.780 mt, Kashmir Indiano) - Silvestro e Tomas Franchini, Nicola Binelli e Luca Cornella

2018

A - Diretta slovacca al Denali, ripetizione dei giovani David Bacci e Luca Moroni

B - Cerro Riso Patron - Patagonia - Via nuova sull'inviolata Cima Sud - Matteo della Bordella e Silvan  Schüpbach

2019

Spedizione Chareze Ri North 2018 composta da Davide Limongi, Federico Martinelli, Enrico Mosetti, Federico Secchi e Luca Vallata e Daniele Castellani

2020

Ex-aequo alle due spedizioni:

SPEDIZIONE BHAGIRATHI IV - Nuova via
Composta da Luca Schiera, Matteo Della Bordella e Matteo De Zaiacomo in puro stile alpino e senza spit, ha compiuto la prima salita della immensa Parete Ovest del Bhagirathi IV in giornata, per un itinerario di 800 metri con difficoltà estreme e continue.

SPEDIZIONE BLACK TOOTH - Prima salita
Composta dai giovani Simon Messner e Martin Sieberer. Il 26 luglio 2019 sono riusciti a salire l’inviolato Black Tooth, montagna di 6718 nel Baltoro, Karakorum, Pakistan

2021

Non assegnato per pandemia

2022

Spedizione formata dai valdostani Roger Bovard, François Cazzanelli, Emrik Favre, Leonardo Gheza, Jerome Perruquet e Francesco Ratti, sul Kongde Rie e sul Tengkangpoche, in Nepal.
I sei alpinisti, divisi in due cordate, lo scorso novembre hanno aperto due linee quasi parallele sulla parete nord del Kondge Ri (Via Settebello, 450 m, AI5 – M7/A2 – Fracesco Ratti, Emrik Favre e Jerome Perruquet; Santarai, 450 m, AI5 R – M7/A2 – François Cazzanelli e Leonardo Gheza). Una volta ricomposto il gruppo in cresta, hanno tutti proseguito insieme fino alla vetta del Tengkangpoche (6490 m). 

2023

Ex-aequo ai due itinerari seguenti:

CERRO TORRE – PATAGONIA ARGENTINA

Nuova via sulle pareti Est e Nord, “La Norte”, salita da Corrado Pesce e Tomas Aguilò, dal 25 al 27

gennaio 2022 – 1200m, 7a, A2, 90°

CERRO TORRE – PATAGONIA ARGENTINA

Nuova via sulla parete Est e Nord, “Brothers in Arms”, salita da Matteo della Bordella, Matteo De

Zaiacomo e David Bacci, dal 25 al 27 gennaio 2022 – 1200m, 7a, A2, 90°

 

 

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