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Club Alpino Accademico Italiano

WEBCAM SULLA BRENVA

Venerdì, 30 Agosto 2019 16:20

Riscaldamento globale? Clima che cambia?

Catastrofisti e negazionisti si danno battaglia con argomentazioni a volte eclatanti ma spesso poco convincenti. La confusione è grande e alimenta alla fine disorientamento e prese di posizione istintive se non indifferenza.

Come alpinisti abbiamo la fortuna di poter osservare direttamente situazioni e fenomeni naturali in un ambiente particolarmente sensibile com’è la montagna.

E se sono anni, o meglio ancora decenni, che frequentiamo questi ambienti ci viene naturale fare confronti.

E i confronti non lasciano dubbi. L’esperienza diretta è molto più coinvolgente degli stessi report impressionanti sulla riduzione dei ghiacciai.

La nuova webcam al bivacco della Fourche

 

Le splendide immagini che ci trasmette in diretta la webcam posizionata sul nostro Bivacco Alberico e Borgna al Col de la Fourche (3.765 mt.) ci danno la testimonianza di un cambiamento forse irreversibile nella struttura delle pareti ghiacciate che si affacciano sul bacino della Brenva.

Webcam Col de la Fourche mt. 3.765

Abbiamo installato questa webcam nel 2018 per fornire agli alpinisti immagini in diretta sulle condizioni della montagna per programmare le salite di questo versante ma oggi la situazione delle pareti è talmente degradata da rendere improponibili le salite nella stagione estiva e comunque anche ad inizio stagione difficilmente si ricostituiranno situazioni di sicurezza.

Questo privilegiato punto di osservazione nel cuore del massiccio del Monte Bianco acquista però oggi una valenza straordinaria dal punto di vista del monitoraggio della situazione legata ai cambiamenti climatici in corso.

L’archivio storico testimonierà passo passo i cambiamenti in atto.

Osservando il pendio Nord del Col de la Brenva, fratturato in profondità e con grandi masse di ghiaccio in equilibrio precario, si fa fatica a pensare che fino agli anni ottanta offriva anche in piena estate un uniforme scivolo di neve che salivamo rapidamente per accedere al Pilone Centrale del Freney.

Anche la Nord della Blanche è in una situazione simile, non solo assolutamente impercorribile ma anche con il grande seracco superiore che mostra ormai i segni inquietanti di un distacco profondo e prospettive ineluttabili di crollo futuro.

E crollo importante si è già registrato all’inizio dell’estate nell’imbuto della Brenva (attacchi della Poire e della Major).

Seguiamo con grande interesse l’evolversi della situazione attraverso le immagini della nostra webcam e se non vogliamo essere pessimisti per scelta, poniamoci almeno qualche interrogativo.

Alberto Rampini

Presidente Generale

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