Quando sono nate le Scuole di Alpinismo in Italia?
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Oggi sono diffuse capillarmente in tutto il Paese e non esiste praticamente Sezione del CAI che non abbia una sua scuola di alpinismo o quanto meno non partecipi ad una scuola consorziata assieme ad altre Sezioni. Sezioni CAI e Scuole di alpinismo sono quindi realtà talmente radicate e connesse che riesce difficile immaginare le une senza le altre.
Come riesce difficile immaginare che ancora agli inizi del 1900 l’idea di istruire gli alpinisti fosse un concetto appena nato in ristrettissimi ambienti illuminati e non considerato, se non addirittura osteggiato, nell’ambiente ufficiale del CAI. Nei Congressi CAI del 1905 e 1906 si discusse a lungo sulla liceità della pratica dell’alpinismo senza guida, che venne all’inizio respinta. La responsabilità e la capacità della conduzione delle ascensioni restava in capo alle guide locali e di conseguenza la necessità della formazione tecnica degli alpinisti non si poneva.
Nel 1904 venne fondato l’Accademico, proprio per porre al centro dell’attenzione l’alpinismo senza guida e la conseguente necessità di istruire gli alpinisti con vere e proprie Scuole di Alpinismo
Si può dire che l’Accademico nacque proprio per perseguire lo scopo di una crescita anche tecnica degli alpinisti che consentisse loro di effettuare le salite in completa autonomia, affrancandosi dalla tutela delle guide.
Videro la luce così le prime scuole e i primi manuali, il successo fu via via crescente e anche il CAI ben presto abbracciò questo nuovo corso. Da allora la collaborazione CAAI - Scuole di Alpinismo del CAI è sempre stata profonda e costruttiva.
Nell’allegato articolo di Fabio Masciadri, già pubblicato sull’Annuario CAAI, un prezioso approfondimento storico, seguito dal resoconto dei primi Corsi INA a cura di Cirillo Floreanini e ulteriori approfondimenti a cura di Carlo Negri e Carlo Ramella.
A cura di Alberto Rampini