NIVES MEROI e ROMANO BENET scrivono il loro nome nella storia dell’Alpinismo.
Primati alpinistici ma anche primati umani.
Si legge nel sito di Nives:
Nives e Romano, compagni di vita e di cordata, arrampicano insieme da oltre 20 anni.
Col tempo il loro amore per la montagna li ha spinti ad esplorare orizzonti sempre più lontani, dove l'aria è rarefatta e, come è solita dire Nives, "dove ogni passo diventa uno sforzo di volontà". Un alpinismo by fair means, con uno stile leggero e pulito: senza l'ausilio di ossigeno supplementare, portatori d'alta quota e campi fissi. Uno stile pulito il loro, un confronto onesto con sè stessi e la montagna.
Aggiungiamo, uno stile prettamente accademico, che onora ancora una volta la loro appartenenza ed onora il CAAI che li annovera tra i propri soci.
Più che di una impresa si tratta del coronamento di un percorso di vita.
La stampa ed i siti specializzati danno ampio risalto a questo evento e ne confermano in modo unanime la portata. Ma anche la stampa generalista ne scrive diffusamente e questo ci dà il senso della coralità con la quale l’evento viene seguito, sicuramente anche per aspetti che vanno al di là di quello alpinistico.
Di seguito il link ad alcuni degli articoli più significativi. Vogliamo ancora porre l’accento sulla profonda umanità che emerge da questa storia, con la rinuncia di Nives alla corsa per la prima femminile dei 14 Ottomila nel 2009 per seguire Romano nella sua malattia e la ripresa nel 2012, di nuovo assieme, con grande coraggio del percorso interrotto, fino alla quattordicesima vetta (Annapurna, 11 maggio 2017).
Siete veramente grandi.