SPESSO L’AVVENTURA NON E’ COSI’ LONTANA, BASTA SOLO SAPERLA CERCARE E METTERSI IN GIOCO
di Ivan Maghella
Foto Ivan Maghella e Marco Gnaccarini
Per me il Monte Pastello in Val d’Adige (Monti Lessini) è stata una scoperta interessante dal punto di vista alpinistico, in quanto poco valorizzato e con grande potenziale di belle linee di roccia da tracciare.
Dopo una perlustrazione della zona e la ripetizione di due vie esistenti, mi sono reso conto che la possibilità di apertura di altri itinerari era possibile e soprattutto, su un terreno alpinistico d’avventura, insperato, visto la relativa vicinanza alla Val d’Adige dove moltissime vie sono state aperte negli anni da forti alpinisti.
La comodità di accesso alla parete ovest, il veloce rientro alla macchina e l’esposizione favorevole in estate mi hanno permesso di poter frequentare la parete più volte anche con poco tempo a disposizione.
Relazioni Courtesy Rivista "Vertice"
La prima linea individuata è stata una sorpresa anche per me e Marco Gnaccarini, in quanto l’intenzione era di attaccare un pilastro di calcare grigio, ma abbiamo scoperto esserci già una via esistente; così, visto che eravamo già in ballo, ci siamo spostati più a destra per cercare una possibile linea di salita. Ci siamo trovati di fronte una bella fessura che sembrava continua su roccia calcarea grigio-rossa, così abbiamo attaccato la linea senza troppe pretese ma scoprendo che le difficoltà erano elevate già dai primi metri. L’intenzione è stata quella di aprire una bella via alpinistica, con mezzi tradizionali cercando la linea migliore.
Già dal primo tiro la via ha subito impegnato parecchio per la roccia un po’ friabile e le difficoltà che poi sono aumentate nel secondo tiro, una fessura rossa leggermente strapiombante di 40 metri su roccia a tratti delicata, ma proteggibile a friend che porta ad un bel terrazzino vista lago di Garda. Da qui la roccia migliora decisamente e un’altra bella fessura grigia apparentemente più facile ci ha impegnato nell’ultimo tratto, portandoci in sosta esausti ma soddisfatti. Qui decidiamo di scendere per tornare il giorno successivo a completare la via, tracciando gli ultimi due tiri composti da una difficile fessura strapiombante e poi un tiro finale più facile che porta al bosco sommitale.
Via PASTELLO CRACK
150 m di dislivello
Grado: VIII (VII A1 obbligato)
Parete Ovest, in ombra fino alle 14.00 in estate.
Aperta da Ivan Maghella e Marco Gnaccarini, in data 25 e 26/06/2020
Dopo la prima avventura su Pastello Crack, abbiamo proseguito l’esplorazione, scovando una serie molto logica di diedri e fessure che si prestavano ad una scalata “dolomitica”.
La via inizia sul primo tiro di Quaranta Galee, per poi spostarsi a sinistra fino a prendere diedri e fessure fino in cima.
Durante il giorno dell’apertura dal basso, abbiamo anche preso due temporali con grandine, ma diciamo che siamo andati avanti lo stesso, finendo l’apertura di questa bella via, mai banale ed impegnativa soprattutto nella terza lunghezza a causa della roccia delicata e delle difficoltà. I tiri successivi si sviluppano su roccia ottima con difficoltà mai banali di VII° da proteggere con scalata entusiasmante.
Via BASTA CREDERCI
220 m di dislivello
Grado: VIII (VII A1 obbligato)
Parete Ovest, in ombra fino alle 14.00 in estate.
Aperta da Ivan Maghella e Marco Gnaccarini, dal basso, in data 11/07/2020
Dopo le prime avventure aprendo le vie Pastello Crack e Basta Crederci, abbiamo proseguito l’esplorazione, di alcune linee logiche che secondo noi potevano essere scalate. La ricerca ci ha portato a trovare questa bella serie continua di diedri e fessure, sempre con caratteristiche alpinistiche ma più facile, massimo fino al VII° in un solo tiro.
Via GIOCHI ESTIVI
160 m di dislivello
Grado: VII (VI+ obbligato) R2
Parete Ovest, in ombra fino alle 14.00 in estate.
Aperta da Ivan Maghella e Marco Gnaccarini, in data 26/06/2021
Questa ultima ulteriore via è nata in modo diverso dalle altre, infatti abbiamo deciso di utilizzare solo fix, in modo da renderla sportiva, con spittatura ravvicinata sui passi difficili e il più lineare possibile per poter scendere accedendo dall’alto in modo comodo con poche doppie.
La via si sviluppa inizialmente su fessura strapiombante e poi per placche grigie verticali e strapiombanti che portano ad un bellissimo diedro finale.
Via COMETE
170 m di dislivello
Grado: 7b+ (6b+ obbligato) S2
Parete Ovest, in ombra fino alle 14.00 in estate.
Aperta da Marco Gnaccarini e Ivan Maghella, in varie giornate nell’estate 2021.
Le soste sono state attrezzate a fix per poter dare sicurezza nelle ripetizioni ed eventuali calate.
Tutte le salite citate, meriterebbero di diventare delle classiche paragonabili alle vie della Valle del Sarca.