Fresco di stampa è disponibile l’ANNUARIO ACCADEMICO 2019 – BOLLETTINO CAI NR. 116
Attualità alpinistica, considerazioni di carattere etico, racconti ed approfondimenti storici, relazioni di nuove salite e tanto ancora in 320 pagine a colori ricche di fotografie.
L’Annuario è distribuito da “Idea Montagna – Editoria e Alpinismo” ed è disponibile presso le migliori librerie specializzate. Si può richiedere anche a Idea Montagna tel 049 6455031 e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure alla redazione Mauro Penasa tel 348 8862343 e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
I numeri arretrati (e a breve anche l’Annuario 2019) possono essere richiesti on line sul catalogo Idea Montagna:
https://www.ideamontagna.it/librimontagna/catalogolibrimontagna.asp?col=Accademico
Tra i vari articoli dell’Annuario 2019 (vedi sotto) proponiamo in allegato quello di Maurizio Oviglia (pag. 20) sulla “Spedizione esplorativa CAI-Jordan Tourism Board” dell’aprile 2018.
In questo numero:
Accademico
La libertà di rischiare passa per la responsabilità, le considerazioni del Presidente Rampini.
Il Convegno nazionale di Barzio (2018), come lo stile di scalata influenza l’alpinismo personale.
Attività del CAAI: dal Corso di Mountain Wilderness per accompagnatori di montagna in Pakistan, al Meeting di Arrampicata nel Vallone di Sea, all’apertura di nuovi itinerari nell’inesplorata regione del Wadi Sulam, in Giordania.
Momenti di Alpinismo
I racconti e le impressioni dei vincitori del Riconoscimento Paolo Consiglio.
2018: Bacci e Moroni sulla Diretta Slovacca al Denali, una salita di gran classe. Della Bordella e Schupbach in una grande avventura patagonica al Cerro Riso Patron
2019: l’esplorazione di Vallata e Compagni nella poco frequentata valle del Rangtik, in Zanskar.
A seguire una gran quantità di interessanti testimonianze: il compendio di Mattio sulle grandi vie di misto classico e moderno che percorrono i vari versanti del Monviso, la bella impresa di Beber sul ghiaccio della Cima Brenta, e per la roccia un’infilata di seduzioni: le avventure sull’arenaria Ceca di Franchini, una nuova e difficile via in Wenden per Spreafico, Giovanazzi e compagni sulla Cima Verde in Val d’Adige, Sartori e Zanetti in Brenta e l’infaticabile Giordani che ci racconta di possibilità infinite tra Dolomiti e Sardegna, a sfatare l’impressione che lo spazio rimasto per nuove salite sia troppo poco, Bressan ci parla delle poco conosciute vie sul Muntel, nel vallone di Antermoia.
Pensieri di Alpinismo
Grill e le sue riflessioni sulla libertà in parete ed il superamento dei limiti. Penasa replica invece sulla minaccia alla libertà in montagna causata dalla diseducazione e dal sovraffollamento, Tondini ci parla di Etica nel catalogare le diverse situazioni dell’arrampicata di oggi.
Leardi propone frammenti della sua incredibile carriera alpinistica attraverso i post di facebook, un modo moderno di tramandare la propria storia.
Un paio di considerazioni sul Nuovo Mattino, filtrate dalla memoria di quel momento: Bianco ricorda Motti per rivalutare il mondo alpinistico da cui il Nuovo mattino sembra prendere le distanze. Alla lunga passa il messaggio più risonante, ma quale è la realtà da cui si è partiti?
Infine, dalla storia di Finale due personaggi di peso: Ghiglione riflette sull’etica dell’apertura delle vie, Parodi propone la sua visione dell’alpinismo di avventura, poco appariscente e tanto più vera.
Storie di Alpinismo
Furlani ci ricorda della salita di vertigine, la via più strapiombante al mondo, in valle della Sarca, e Bressan ce ne racconta la ripetizione… Bertolotti ci presenta l’interessante storia dell evoluzione dell’arrampicata sulla Pietra di Bismantova. Antoniazzi ripercorre invece la sua scalata della via Mephisto, opera del visionario Schliest, Gogna ci racconta infine la genesi del libro “La Valle della Luce”, sulla valle della Sarca e sui personaggi che ne hanno vissuto le pareti.
Ricordi di Alpinismo
Non si poteva lasciare andare in silenzio un personaggio come Bridwell: Penasa si è preso in carico il ricordo di questo impareggiabile fuoriclasse. Sono passati invece 40 anni dalla scomparsa di Guido Rossa, ricordato a Torino da amici e compagni di scalata, e qui da un bel pezzo di Camanni. Il carisma di Detassis ci è raccontato invece da Torretta, mentre Rovis ci presenta due figure importanti del nostro alpinismo al femminile, Bianca di Beaco, di recente scomparsa, e Adriana Valdo.
Numeri di Alpinismo
Il dottor Reforzo racconta della medicina d’alta quota e dei corsi di Wilderness medicine, la nuova specializzazione. Poi i 50 anni del Centro Studi Materiali e Tecniche.
Infine, le Cronache di Maurizio Oviglia sull’alpinismo extraeuropeo e alpino del 2018.
Ed il ricordo di cari amici che ci hanno lasciato.