Accesso: In Valpelline (Aosta), a Chamen si stacca dalla strada (cartello indicatore, segnavia rossi) un buon sentiero. Si percorrono i pascoli del bel vallone pervendo all’Alpe la Crotta m..2211. Seguendo le rare segnalazioni si attraversano su ponticelli di legno i vari rami del torrente; quindi tenendosi sulla destra, fra l’erba e attraversando una zona di grossi blocchi. Prima che il vallone pieghi a destra e prosegua con la denominazione di “Comba della Sassa”, si valica di nuovo il e si ritorna sulla sua destra idrografica. Innalzarsi su tracce di sentiero per alcune decine di metri e continuare per un buon tratto a mezza costa . Si tocca di nuovo il fondo del vallone al ghiaioso Piano della Sassa dove si trovano i ruderi di una baita (m. 2525). Lasciato a sinistra il vallone che porta al Col d’Otemma proseguire lungo la riva destra idrografica del torrente, poi attraversarlo e seguendo evidenti segnalazioni su grossi massi dirigersi verso la morena situata al centro della comba. Risalire la lunga dorsale morenica fino alla sua sommità da dove il bivacco è visibile. Ci si abbassa su neve per pochi metri, indi si risale per sfasciumi aggirando a sinistra la piccola balza rocciosa su cui sorge il bivacco (h. 3.15).
(Da G. Buscaini Alpi Pennine vol. II)
Ascensioni principali: Becca Labie, Becca Blanchen, Becca des Lacs, Becca Bovet, Sengla.