CAAI

Club Alpino Accademico Italiano

30 nov 2014 - Gruppo Orientale - Assemblea autunnale di TRENTO

Giovedì, 22 Ottobre 2015 21:19

VERBALE ASSEMBLEA

Alle ore 9.00 si procede con la registrazione dei partecipanti.

Soci presenti (n° 39 +2):

Giacomo Albiero, Sergio Antoniazzi, Tranquillo Balasso, Carlo Barbolini, Luca Baruffini, Renzo Benedetti, Giuliano Bressan, Franco Calgaro, Claudio Carratù, Guido Casarotto, Arturo Castagna, Lino Celva, Carlo Claus, Edoardo Covi, Manrico Dell’Agnola, Giorgio Espen, Dario Feller, Donato Ferrari, Carlo Festi, Piergiorgio Franzina, Mariano Frizzera, Armando Galvani, Rolando Larcher, Francesco Leardi, Paolo Loss, Sergio Martini, Giangiacomo Mazzenga, Samuele Mazzolini, Bruno Menestrina, Mauro Moretto, Cristiano Pastorello, Alcide Prati, Pietro Radin, Alberto Rampini, Roberto Rossin, Dario Sebastiani, Mario Tranquillini, Ermanno Zanetti e le G.A. ex-soci accademici Diego Filippi e Marco Furlani.

Soci assenti giustificati (n° 15):

Alessandro Angelini, Giuseppe Ballico, Alessandro Baù, Pierangelo Bellotti, Orietta Bonaldo,Carlo Dalle Nogare,  Nico Dal Molin, Piero Fina, Gianni Gianeselli, Francesco Lamo, Omero Manfreda, Emanuele Menegardi, Fabrizio Miori, Stefano Righetti, Silvia Stefanelli, Carlo Zanantoni, Italo Zandonella.

Soci “Gruppo Orientale” n° 123

L’assemblea inizia alle ore 9.30.

Il presidente di Gruppo Castagna saluta i soci presenti, il presidente della SOSAT sig. Luciano Ferrari, ringraziandolo per averci messo a disposizione la sede, per l’organizzazione e per l’opportunità di visitare il Palazzo Rocca Bruna, dove si terrà il pranzo sociale a conclusione dell’incontro. Castagna ringrazia poi il socio Edoardo Covi che ha contribuito all’organizzazione dell’assemblea.

Castagna passa quindi la parola a Luciano Ferrari che ripercorre brevemente la storia della prestigiosa Sezione Operaia della SAT. Al termine dell’intervento di Ferrari, Castagna lo omaggia di una copia dell’Annuario e successivamente passa la parola a Edoardo Covi per informare gli accompagnatori dei soci sullo svolgimento della visita ai Mercatini di Natale e della città.

Dopo un giro di presentazione dei presenti, Castagna introduce all’assemblea il nuovo socio Samuele Mazzolini, ammesso al sodalizio nell’anno in corso insieme a Ermanno Zanetti, già presentato all’assemblea di Cimolais del 7 giugno, e Giuseppe Ballico oggi assente giustificato. Castagna consegna Annuario, spilla, adesivo, libro fondazione Berti e copia del primo annuario CAAI a Mazzolini e lo invita al tavolo per un breve discorso di presentazione.

Castagna ricorda poi che il il primo annuario accademico, uscito nel 1908, è stato ristampato in ricorrenza del centenario della pubblicazione e consegnato a tutti i soci nel 2008. Quindi chiama i soci ammessi dal 2009 ad oggi: Orietta Bonaldo, Emanuele Menegardi, Renato Panciera, Alessandro Baù, Renzo Benedetti, Giorgio Espen, Stefano Santomaso, Tranquillo Balasso, Francesco Lamo, Paolo Loss, Cristiano Pastorello, Stefano Zaleri, Samuele Mazzolini, Beppe Ballico e Ermanno Zanetti a ritirare una copia del libro.

Comunicazioni della presidenza.

Considerazioni sul Convegno-Assemblea Nazionale dei soci (Caprino Veronese 11 ottobre).

Castagna riporta ai soci presenti circa l’organizzazione e lo svolgimento del Convegno Nazionale

nella sede della Tenuta La Presa a Caprino Veronese, nel corso del quale si è trattato il tema “la

libertà in alpinismo” con interventi dei relatori Spiro Dalla Porta Xidias, Alessandro Gogna, Carlo

Zanantoni, Giancarlo Del Zotto, Carlo Bonardi e Italo Sciutto docente di filosofia morale all’Università

di Verona.

Quindi ricorda ai soci, a beneficio degli assenti, il risultato della votazione per la modifica dell’Articolo

 19 Comma C del Regolamento CAAI, secondo la formula allegata alla lettera di convocazione

 dell’Assemblea. La modifica è stata approvata dall’assemblea con i seguenti risultati:

 Voti espressi (presenti più deleghe): 119

 Quorum dei 2/3: 80 voti

 Voti favorevoli: 84

 Voti contrari: 34

 Schede bianche e nulle: 1

 L’assemblea ha quindi accolto la proposta di modifica, proposto dal Consiglio Generale.

 Castagna poi riferisce ai soci presenti del ricorso presentato dal socio Carlo Bonardi, ricorso che si

 articola su tre punti:

 -presunta irregolarità nella convocazione dell’Assemblea e nella distribuzione delle schede di

  delega;

 -presunta irregolarità nello svolgimento dell’Assemblea;

 -proposta di modifica contraria allo spirito di CAAI, che si pone in alternativa all’alpinismo

  professionistico delle Guide Alpine.

 Il presidente quindi relaziona che le lettere con le deleghe sono state spedite regolarmente a

 tutti i soci CAAI ed inoltre la votazione è stata assolutamente regolamentare con chiamata nominale, controllando che le schede deposte nell’urna corrispondessero per numero a quelle consegnate (persona presente + eventuale deleghe), alla presenza di rappresentanti di tutti e tre i gruppi. Di tutto ciò è stata fornita ampia documentazione alla sede centrale del CAI.

Castagna inoltre comunica che il giorno precedente il presidente generale ha presenziato alla riunione presso la sede CAI per la ratifica definita o meno del risultato dell’assemblea.

Il CAI, tramite i responsabili addetti ha avallato il risultato dell’assemblea, considerato che nulla vi è da eccepire sulla regolarità.

Purtroppo vi sono altri intoppi.

Lo stesso socio Bonardi ha fatto pervenire in sede CAI altra raccomandata con un secondo reclamo in merito alla regolarità dell’assemblea. Allo stato attuale la proposta è stata accettata ma non è applicabile in attesa venga risolto l’ultimo reclamo.

·         Responsabili dei Sottogruppi

Castagna ricorda ai soci presenti che i responsabili dei sottogruppi sono Edoardo Covi per il TAA,

Cristiano Pastorello per il Veneto e Mauro Florit per il Friuli VG. Quindi sollecita la costituzione di un

sottogruppo Tosco-Emiliano e la riunione dei sottogruppi almeno una volta all’anno, preferibilmente prima degli appuntamenti importanti ed in particolare per discutere le candidature.

·         Bivacco Marco dal Bianco a Passo Ombretta

E’ stata presentata la pratica al Comune di Rocca Pietore. Dal 2015 possono cominciare i lavori, previo appalto a qualche ditta locale. Castagna sollecita i soci bellunesi segnalare imprese adeguate a nei limiti delle loro possibilità collaborare nel seguire i lavori.

·         Annuario Accademico 2014

Il Presidente comunica ai soci che per il 2014 l’annuario accademico non sarà stampato causa scarsità di materiale (pervenuti pochi scritti). Uscirà quindi un volume biennale 2014-2015. Sollecita quindi i soci a impegnarsi nella redazione di articoli per l’annuario ricordando che il responsabile per Raccolta, coordinazione e assistenza è a cura di Francesco Leardi.

Ad oggi sono stati sottomessi 5 articoli:

–          Atti del Convegno di Trieste (a cura dei soci triestini coordinato da Francesco Leardi);

–          Atti del Convegno di Cimolais;coordinato da Francesco Leardi grazie anche ai contributi del socio Carratù;

–          Monografia di Mazzolini su Frasassi;molto bella e dettagliata;

–          Convegno Nazionale di Caprino (non si sa se  verrà pubblicata per l’imminente uscita dell’annuario);

–          un articolo di Francesco Lamo su Lorenzo Massarotto.

·         Piano interventi proposto da Ingarda unitamente al comune di Arco

Il piano prevede una serie di interventi dai percorsi per Mountain Bike, ai sentieri per l’escursionismo fino all’Alpinismo con la proposta di richiodatura delle Vie al Monte Colodri e la realizzazione di una nuova ferrata. La SAT di Arco il cui presidente è il socio Fabrizio Miori, ha mosso delle osservazioni in merito (circolate via e-mail tra i nostri soci), mandandole ai rispettivi enti (Ingarda e Comune di Arco). Secondo Fabrizio Miori, con queste iniziative  vi è una banalizzazione dell’ambiente con scelte che tendono alla realizzazione di una specie di Parco Giochi. Tutto questo per il momento è solo sulla carta perché sembra che manchino i fondi per la realizzazione.

·         Analisi della proposta dei soci Triestini in merito all’eleggibilità a CAAI di alpinisti scomparsi, autori di attività rilevante ma che non hanno potuto accedere a CAAI in vita.

Castagna ripercorre la vicenda della presentazione, da parte del socio Armando Galvani e altri sette soci Triestini, della proposta di integrazione al regolamento generale CAAI, al fine di consentire l’accesso a CAAI di alpinisti con attività di assoluto rilievo ma scomparsi prima di poter accedere al sodalizio. Il tutto è partito per garantire un riconoscimento alla figura di Enzo Cozzolino. La prima presentazione all’assemblea di Gruppo di Recoaro Terme dello scorso anno è stata votata e respinta. Successivamente la proposta, come richiesto da Galvani, è stata portata al Consiglio Generale dove è stata pure respinta all’unanimità. Il Presidente Generale Stefani ha già risposto due volte a Galvani illustrando gli argomenti per cui la modifica non è recepibile. Nel frattempo il Gruppo Orientale si è prodigato per la divulgazione della figura e dell’opera di Cozzolino, ricordandolo attraverso un articolo sull’Annuario Accademico, accompagnato dalla distribuzione di un DVD. Questa soluzione è stata giudicata soddisfacente sia da parte dei firmatari la proposta, Armando Galvani in primis, sia da parte del Consiglio Generale e ovviamente anche della Presidenza del Gruppo Orientale.

Per la chiusura della vicenda, interviene anche Armando Galvani auspicandosi per il futuro che i gruppi alpinistici delle sezioni CAI, tramite i loro presidenti, mettano in evidenza le attività alpinistiche di particolare rilievo dei loro soci in attività o defunti e per i quali sia possibile presentare la candidatura tramite due soci CAAI.

Relazione annuale

·         Approvazione verbale del convegno di primavera

Castagna chiede se vi siano commenti al verbale dell’assemblea primaverile di Cimolais, spedito a tutti i soci; non ci sono state osservazioni in merito pertanto il verbale è approvato definitivamente.

·         Gestione del Sito Internet CAAI

Barbolini riferisce che allo stato attuale il sito è unicamente un sito

di servizio in cui l’amministratore carica contenuti che vengono di volta in volta inviati dai vari gruppi. Per rendere il sito più vivo, ci sarebbe necessità di un lavoro di aggiornamento continuativo e quotidiano che non può essere garantito. Anche la semplice apertura del sito a commenti sia di esterni che di soci CAAI non può essere concessa facilmente in quanto si rischia l’arrivo di centinaia di spam giornalieri che alla fine lo bloccherebbero.

·         Lavori di manutenzione effettuati nel 2014 sui Bivacchi CAAI

Barbolini riferisce sui lavori fatti al Bivacco Fiorio al Mont Dolent e al Bivacco della Fourche. I lavori al Fiorio erano già programmati per il 2013 ma per vari motivi (indisponibilità delle persone o condizioni avverse) non erano stati effettuati. A ottobre 2014 il materiale da sostituire è stato portato in quota con un volo d’elicottero pagato dal Comune di Courmayeur e quindi si è proceduto alla sostituzione della porta e delle chiusure e alla verniciatura, che ha richiesto circa 2 giorni di lavoro. Nel bivacco vecchio posizionato poco distante sono pure state ripristinate le chiusure ma non è stata effettuata nessuna altra opera di manutenzione, avendo giudicato ormai fatiscente lo stato della costruzione. Barbbolini ne propone lo smantellamento ed il trasporto a valle, appena questo sarà possibile.

L’intervento alla Fourche è consistito nella posa di una controparete coibentata per proteggere il bivacco da infiltrazioni che derivano da un accumulo di neve e ghiaccio nell’intercapedine tra la struttura e la retrostante parete rocciosa. I lavori erano già stati giudicati necessari nel 2008, all’epoca del primo intervento di manutenzione, ma si è riusciti a farli solo adesso. La parete coibentata, delle dimensioni di 2 m X 90 cm e spessore di 6 cm, è stata trasportata in elicottero e posata su una specie di mensola adagiata a sporgere dalla terrazza del bivacco. Nel corso dell’intervento sono anche stati sostituiti i materassi e parte delle coperte.

·         Pagamento bollino alla sezione CAAI

Castagna riferisce che alcuni soci purtroppo, pagano il bollino alle sezioni locali e non al CAAI.

Con esclusione di coloro che coprono una carica sociale nelle sezioni locali, per i quali purtroppo il regolamento impedisce loro di pagare il bollino al CAAI, per tutti gli altri invita a pagare il bollino al CAAI evidenziando un evidente contrasto nello spirito di appartenenza, visto che tanto si è fatto per appartenere a questo sodalizio.

Da ultimo ricorda che il bollino deve essere pagato entro il 31 marzo di ogni anno e il non pagamento comporta automaticamente la cancellazione dell’elenco del CAI e di conseguenza anche dalla sezione CAAI. Si ricorda inoltre di riportare nome e cognome sul bollettino di pagamento, evitando pertanto disguidi interpretativi.

Proposta per candidato gruppo Orientale alla Presidenza Generale CAAI.

Castagna riferisce ai soci presenti che a Marzo 2015 scade il mandato del Presidente Generale Stefani che terminerà il suo servizio non essendo rieleggibile. Come da consuetudine, l’espressione del Presidente Generale spetterebbe per rotazione al Gruppo Orientale e vi è quindi la necessità di individuare una figura autorevole che sia disponibile a ricoprire il ruolo per un mandato. Negli ultimi giorni si è giunti alla disponibilità di Alberto Rampini che in precedenza ha già ricoperto la carica di Presidente di Gruppo per 6 anni.

Rampini prende la parola per esprimere un ringraziamento per l’apprezzamento dimostrato dai soci e anche per confermare la disponibilità, spiegando come è maturata la decisione.

Nomina di Proboviro e Revisore dei Conti.

Sono in scadenza di mandato sia Mariano Frizzera (Proboviro), sia Giangiacomo Mazzenga (Revisore). Avendo garantito la disponibilità a proseguire nel servizio, l’assemblea riconferma entrambi per acclamazione.

Commissione Tecnica.

E’ in scadenza di mandato quadriennale Sergio Antoniazzi, che tuttavia come di consueto svolgerà ancora il suo compito nella riunione del 2015 per terminare il ciclo di valutazione delle candidature. Per la sua sostituzione a partire dal 2016 si rende disponibile il socio Samuele Mazzolini, al quale viene conferito l’incarico. Castagna poi ricorda che Alberto Rampini, in caso di elezione alla presidenza generale, dovrà abbandonare l’incarico in CT ed essere sostituito. L’argomento verrà affrontato nella prossima riunione primaverile.

Presentazione Candidature per nuovi soci

Manrico Dell’Agnola e Alcide Prati presentano la candidatura di Omar Genuin (Falcade), mettendone in risalto le caratteristiche di specialista su roccia,  l’attività di altissimo livello specialmente sulle pareti del Civetta e della Marmolada nonché il passato di atleta di livello nazionale (sci di fondo). Mauro Moretto chiede se il candidato ha la volontà di impegnarsi nell’attività sociale del Gruppo. Alcide Parti risponde che apparentemente Genuin è interessato all’attività sociale. Pastorello interviene per sostenere la candidatura, auspicando che possa garantire una partecipazione attiva al Gruppo.

Mario Tranquillini e Galvani segnalano che la scheda di presentazione è troppo scarna ed incompleta per fornire elementi utili per una valutazione. Alberto Rampini porta ai presenti la valutazione preliminare dei membri della commissione tecnica, che da un lato giudicano la candidatura molto specialistica ma di alto profilo tecnico, e parallelamente raccomandano che in futuro i presentatori si rendano garanti della compilazione completa ed esaustiva dei moduli in modo tale che tutti gli altri soci possano avere elementi sufficienti per esprimere le loro valutazioni. Anche Edoardo Covi rimarca che spesso i candidati non dedicano sufficiente impegno ed attenzione a questo passaggio che è indubbiamente importante per valutare un candidato anche da un punto di vista della cultura alpinistica. Anche Frizzera fa notare che molto spesso nei moduli mancano informazioni importanti quali ad esempio quella dei primi salitori, il che indica scarsa cultura e scarso interesse per la storia alpinistica.

Dopo la chiusura della discussione, si passa alla votazione per Omar Genuin.

A seguire, Cristiano Pastorello e Francesco Leardi presentano il secondo candidato Claudio Migliorini (Mantova). Pastorello riferisce del giudizio positivo dei membri della CT e  ne introduce la figura di polivalente di alto livello, avvicinato all’alpinismo a 25 anni e in pochi anni arrivato a livelli di eccellenza sia su roccia che in alta montagna (cita ad esempio che Migliorini ha recentemente salito in meno di una settimana la Heckmair alla Nord dell’Eiger e la Nord del Cervino). Pastorello poi si sofferma anche sulle qualità morali, concludendo che Migliorini sarebbe sicuramente un elemento positivo per il Gruppo. L’assemblea non richiede ulteriori informazioni rispetto a quelle fornite dai presentatori. Solo Marco Furlani interviene brevemente a sostegno della candidatura. Si passa quindi alla votazione anche per il secondo candidato.

Dopo la votazione di C. Migliorini ma prima della proclamazione dei risultati, segue una breve discussione in cui il Presidente Castagna esorta i soci a presentare anche alpinisti che magari hanno attività di profilo tecnico inferiore ma assiduità pluridecennale, che è senza dubbio un valore aggiunto perché dimostra tutta la passione. Intervengono nella discussione Bressan, Tranquillini, Covi, Mazzenga, tutti mettendo in evidenza il calo della frequentazione alpinistica delle montagne ed in conseguenza di questo anche la fatica ad individuare persone con curricula adatti all’ammissione al sodalizio. Intervengono poi Sergio Martini e Marco Furlani per segnalare casi di alpinisti di grande esperienza e spessore che avrebbero una forte motivazione all’ingresso del sodalizio, che allo stato attuale non sarebbero presentabili in quanto non rispondenti ai criteri di selezione attuali. Furlani, sostenuto in questa visione da diversi soci (Menestrina, Frizzera), propone di istituire nel Regolamento Generale una “figura speciale” per il riconoscimento accademico di alpinisti con attività molto assidua distribuita su diversi decenni, ma non in possesso dei requisiti tecnici pieni. Galvani ancora sostiene che le sezioni CAI , come sostenuto da L. Cremonesi in un recente scritto pubblicato su Montagne 360, dovrebbero avere un ruolo chiave nella coltivazione del talento dei giovani alpinisti.

Tranquillini contesta la prassi recente di presentare candidati con soli 5 anni di attività, benchè ad altissimo livello. Rossin dichiara la sua insoddisfazione per molte delle candidature degli anni recenti, che hanno profili di specialista su roccia ad alto livello ma spesso sono carenti riguardo all’apertura di vie nuove.

Rossin esorta a considerare anche possibili candidati con esperienza pluridecennale anche se non ad altissimo livello, persone attive nelle scuole CAI che sarebbero molto contente di entrare nel sodalizio e potrebbero garantire un buon apporto. Interviene Pastorello per rispondere a Rossin e puntualizzare che il candidato Migliorini ha anche al suo attivo un discreto numero di vie nuove nel gruppo Adamello-Presanella.

Covi ricorda che la funzione riconosciuta di CAAI è anche quella di farsi testimone di un certo stile di andare in montagna, cosa che non sempre i giovani fuoriclasse hanno perché spesso sono persone mostrano poco interesse all’aspetto sociale.

Galvani ricorda che il problema di vocazione nasce anche dalle scuole CAI, che di fatto adesso non insegnano più l’alpinismo ma solo le nozioni tecniche.

Si conviene in generale che uno dei compiti di CAAI dovrebbe anche essere quello, difficile, di fare da trait d’union tra i giovani fuoriclasse che sono portati più che altro alla ricerca della prestazione e gli alpinisti di medio livello e di esperienza che hanno dedicato una vita all’impegno nelle scuole e nelle sezioni, per far si che ci sia un’azione comune per il rilancio dell’alpinismo.

Furlani riprende il discorso sulla possibile ammissione di alpinisti con profilo tecnico non di primo piano, anche a causa di limiti fisici o addirittura menomazioni (cita il caso Giovannini) ma con spirito molto più accademico di tanti soci.  A seguire Moretto e Barbolini discutono sull’opportunità dell’introduzione nel regolamento di un “quarto profilo” per riconoscere appunto l’importanza della passione, dell’assiduità e dell’impegno nelle sezioni.

Castagna chiude quindi la discussione dicendo che il tema merita sicuramente un approfondimento anche in sede di Consiglio Generale e che si farà tutto il possibile per portarlo avanti, nella convinzione che CAAI deve fare di tutto per evitare di chiudersi in sè stesso ed  interpretare tutte le tendenze in atto nel mondo alpinistico attuale.

I V.P. Rossin e Leardi scrutinano quindi le schede e il segretario Baruffini registra i risultati che sono i seguenti:

Votanti 39 (Quorum 26)

Omar Genuin: l’assemblea approva.

Claudio Migliorini: l’assemblea approva.

Dopo la votazione, Frizzera chiede che chi ha votato contro si manifesti ed esprima le motivazioni (cosa che non avviene).

Sempre Frizzera ricorda ai soci presenti le ricorrenze degli 88 anni di Carlo Claus e 89 di Giacomo Albiero, entrambi presenti per i quali vi è stato un plauso generale di riconoscenza e ammirazione.

Elezione direttivo gruppo di Presidenza

Ultimo punto della giornata, il rinnovo del Consiglio di Presidenza. Dopo i tre anni di mandato, Rossin decide di non ripresentarsi per la carica di Vicepresidente. Leardi invece esprime la sua disponibilità e anche la volontà di restare in carica. Castagna conferma che dopo un periodo di forte dubbio, dovuto al manifestarsi di problemi di cui l’assemblea dei soci ha conoscenza molto parziale, ultimamente ha maturato la decisione di riconfermare la disponibilità a restare in carica per un altro mandato, anche su richiesta esplicita dello stesso Rossin oltre che per numerose e-mail di stima e apprezzamento per l’operato nei tre anni.

Pastorello e Barbolini si dichiarano a loro volta disponibili ad assumere il ruolo di VP lasciato vacante da Rossin.

Si effettua quindi una nuova votazione a scrutinio segreto per la nomina del vice-presidente. I risultati, scrutinati dal Leardi e Rossin e registrati dal segretario Baruffini sono i seguenti:

L’assemblea elegge Cristiano Pastorello alla Vicepresidenza.

Alle ore 13.00 il Presidente Castagna dichiara chiusa la riunione e i soci presenti si trasferiscono al Palazzo Rocca Bruna per il consueto pranzo sociale di fine anno.

Minerbe, 11 dicembre 2014
Il Segretario                                                                                                                     Il Presidente
Luca Baruffini                                                                                                               Arturo Castagna
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