Anno di costruzione: 1971
Posti letto: 12 - Quota: 1.847 m
Caratteristiche: il Bivacco Gandolfo è situato a 1847 metri s.l.m. su un pronunciato sperone nell’alto Vallone del Dragonet, attorniato da uno stupendo anfiteatro naturale formato dalle cime aguzze del gruppo delle Aste e del Dragonet. È costituito da un fabbricato in muratura ad un piano, con sottotetto agibile. È composto di due locali, uno adibito a cucina ed uno a dormitorio con una capacità di dodici posti letto; è anche dotato d’illuminazione elettrica alimentata da un impianto fotovoltaico. E' stato oggetto di manutenzione straordinaria nel 2024, sotto il coordinamento di Anselmo Giolitti. Anche il sentiero di accesso è stato risistemato.
Il 13 agosto 2024, con una cerimonia seguita da decine di appassionati di montagna, la struttura, di proprietà del Club Alpino Accademico Italiano, è stata ufficialmente intitolata anche a Matteo Campia, forte alpinista cuneese che ne promosse la costruzione a ricordo di Niculin Gandolfo, suo compagno di cordata e altro nome famoso dell’alpinismo cuneese, scomparso nel 1961. Come ha ricordato Fulvio Scotto, Presidente del Gruppo Occidentale del CAAI, si è voluto ricostituire idealmente la cordata che per una ventina di anni, tra la metà degli anni Trenta e la metà degli anni Cinquanta, praticò assiduamente su queste montagne un alpinismo di esplorazione e di avventura con autentico spirito accademico. Il Bivacco si chiamerà quindi da ora BIVACCO CAMPIA-GANDOLFO. Vedi anche: La Guida, Cuneodice.it,
Nella cucina sono presenti:
eggi anche
- una cucina a gas funzionante, alimentata da una bombola a gas piena e una di scorta;
- stufa a legna funzionante (verificato tiraggio) con un minimo di legno a disposizione;
- lavello con sottolavello e pensile con pentole e stoviglie a disposizione. Presenti adesso anche alcuni strofinacci e detersivo piatti;
E' presente un impianto fotovoltaico che alimenta due plafoniere nella cuncina e una nella zona notte. La centralina è datata ma funzionamente, la batteria sostituita nuova così come plafoniere e lampade a led.
Nella zona notte ci sono dodici letti a castello con materassi nuovi con coprimaterasso, cuscini con federe e due coperte per ogni letto. Sono ancora disponibili ulteriori coperte, coprimaterasso e federe opportunamente imbustate nel sottotetto.
Ulteriori dotazioni: scopa, paletta, piccone, sega da legno
Dal punto di vista alpinistico, serve soprattutto per le ascensioni alle Cime del Dragonet e a quelle dell’Asta Soprana e Sottana per gli impegnativi itinerari dei versanti Nord e Ovest.
Accesso: da S.Anna di Valdieri (ore 2.30) Dal ponte della Vagliotta sul Gesso della Valletta m. 1115, tra Tetti Gaina e Tetti Niot, attraversato il torrente, una ex mulattiera di caccia prende a salire con numerosi tornanti in mezzo a boschi di faggio. Il sentiero per il bivacco N. Gandolfo si mantiene sulla destra rispetto a quelli per il bivacco Costi-Falcherio e per la Capanna Barbero ( 2 ore circa)
Ascensioni principali: Asta Sottana, Cima del Dragonet.